Per la prima volta nel mese di novembre 2023 la Commissione Europea e l’EMA con un gruppo di Autorità nazionali competenti hanno pubblicato in formato elettronico le informazioni sul prodotto di nove medicinali a uso umano.
L’assunzione di agonisti del GLP-1 per la perdita di peso si associa a un aumento del rischio di pancreatite, gastroparesi e ostruzione intestinale rispetto alla combinazione bupropione-naltrexone autorizzata a scopo dimagrante.
Lo rileva uno studio di coorte che ha incluso 4.144...
Secondo uno studio retrospettivo di coorte canadese, la somministrazione concomitante di ceftriaxone e lansoprazolo si associa a un aumento del rischio di aritmia ventricolare, arresto cardiaco e morte rispetto ad altri inibitori di pompa protonica.
L’uso di calcioantagonisti sembra associarsi a un aumento della prevalenza di glaucoma rispetto ad altri farmaci antipertensivi.
È quanto emerge da uno studio retrospettivo britannico su un totale di 427.480 partecipanti, 33.175 dei quali utilizzatori di calcioantagonisti, che ha...
Nelle donne in età riproduttiva, l’uso di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) in concomitanza con contraccettivi ormonali aumenta il rischio di tromboembolismo venoso, in particolare nelle donne che assumono contraccettivi ormonali combinati rispetto a quelle che assumono formulazioni...
Secondo uno studio di coorte internazionale, l’esposizione alla ranitidina, fino a poco tempo fa ampiamente usata per trattare la malattia da reflusso gastroesofageo e l’ulcera peptica, non si associa a un aumento del rischio di cancro rispetto ad altri farmaci anti H2.
Secondo uno studio di coorte, nelle donne in menopausa con diabete di tipo 2 la terapia con inibitori di SGLT-2 (le gliflozine) non si associa a un aumento del rischio di fratture ossee rispetto agli inibitori della dipeptidil peptidasi-4 (le gliptine) e agli agonisti del GLP-1.
Un’analisi condotta sul database di segnalazione spontanea degli eventi avversi da vaccino della FDA (VAERS) suggerisce che la necrosi nel sito di iniezione sia una complicanza rara ma possibile con il vaccino anti pneumococco 23-valente.
Nonostante l’attenzione crescente nei confronti della vitamina D, che periodicamente torna alla ribalta come rimedio con promettenti benefici per la salute tutti da dimostrare, rimangono incertezze sul suo profilo di sicurezza.
A cercare di chiarire il quadro è uno studio condotto...
I risultati di uno studio di coorte francese suggeriscono che l’esposizione a inibitori di pompa protonica in età pediatrica aumenti il rischio di infezioni gravi di origine sia batterica sia virale.
Lo studio, condotto sui registri sanitari nazionali, ha incluso 1.262.424 bambini...