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Gli inibitori di SGLT-2 aumentano il rischio di fratture ossee?
Secondo uno studio di coorte, nelle donne in menopausa con diabete di tipo 2 la terapia con inibitori di SGLT-2 (le gliflozine) non si associa a un aumento del rischio di fratture ossee rispetto agli inibitori della dipeptidil peptidasi-4 (le gliptine) e agli agonisti del GLP-1.
Lo studio, condotto in Corea tra il 2013 e il 2020 su quasi 500.000 utilizzatrici di questi farmaci, ha confrontato il rischio di fratture ossee associato agli inibitori di SGLT-2 rispetto agli altri due regimi antidiabetici.
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