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Venerdì, Febbraio 16, 2024

L’isotretinoina aumenta il rischio di suicidio e disturbi psichiatrici?

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L’assunzione di isotretinoina, usata per il trattamento dell’acne grave, non sembra aumentare il rischio di suicidio e disturbi psichiatrici rispetto al non uso.
Lo rileva una metanalisi di 25 studi per un totale di 1.625.891 partecipanti, condotta con l’obiettivo di chiarire la correlazione tra il farmaco e i potenziali effetti sulla salute mentale, oggetto di ampio dibattito in letteratura.
Secondo quanto emerso dallo studio, l’esposizione a isotretinoina non si associa a un aumento del rischio di disturbi psichiatrici (rischio relativo – RR 1,08, limiti di confidenza al 95% da 0,99 a 1,19) rispetto al non uso. Anzi, gli utilizzatori di isotretinoina sembrano avere anche meno probabilità di tentare il suicidio da due (RR 0,92, limiti di confidenza al 95% da 0,84 a 1,00) a quattro anni (RR 0,85, limiti di confidenza al 95% da 0,72 a 1,00) dopo il trattamento rispetto ai non utilizzatori.
È stato inoltre riscontrato che una storia psichiatrica costituisce un fattore di rischio per questi disturbi, mentre una dose cumulativa più elevata di isotretinoina si associa a un rischio ridotto di tentativi di suicidio.
Nonostante i risultati rassicuranti di questo studio, i medici dovrebbero sempre adottare un approccio vigile nei confronti dei pazienti che assumono isotretinoina, monitorando eventuali segni di disagio psichiatrico in corso di trattamento, specialmente in presenza di una storia clinica di disturbi psichiatrici.

Tan N, Tang A, et al. Risk of suicide and psychiatric disorders among isotretinoin users: a meta-analysis. JAMA Dermatol 2023; DOI:10.1001/jamadermatol.2023.4579.

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