Il profilo di sicurezza del litio è particolarmente critico nei pazienti anziani, come indicano due studi recentemente pubblicati.
Il profilo di sicurezza del litio è particolarmente critico nei pazienti anziani, come indicano due studi recentemente pubblicati.
Uno studio dei ricercatori del Karolinska Institutet di Stoccolma smentisce l’ipotesi che l’esposizione agli anestetici generali sia associata all’insorgenza della sclerosi multipla.
Partendo dal dato di fatto che il propranololo, un betabloccante, viene utilizzato per indurre la regressione degli emangiomi infantili, i neonatologi dell’ospedale di Linz hanno indagato se l’utilizzo di β-2 agonisti per la tocolisi ne aumentasse la probabilità di insorgenza, almeno nei bambini...
Secondo uno studio retrospettivo statunitense, l’esposizione ad anestetici locali somministrati a livello orofaringeo per esami diagnostici a carico delle alte vie aeree e del tratto gastrointestinale superiore comporta un rischio piccolo ma significativo di metemoglobinemia.
Secondo un’indagine retrospettiva, effettuata in 3 centri oncologici universitari olandesi, la chemioterapia è legata a una frequenza non trascurabili di interazioni farmacologiche.
L’impiego dell’ondansetron per il controllo dell’emesi gravidica non insidia la salute del feto.
Uno studio multicentrico italiano coordinato dal Dipartimento di Geriatria dell’Università di Parma, segnala che l’uso prolungato di inibitori della pompa protonica si associa, nei pazienti anziani, a un aumento del rischio di mortalità.
Le interazioni farmacologiche nel paziente anziano
L’esposizione in epoca fetale al valproato avrebbe conseguenze sullo sviluppo cognitivo del futuro bambino.
I reumatologi dell’Università di Ankara Sihhiye segnalano un caso di uveite in un paziente con malattia di Behçet e disfunzione erettile. Si tratta di un uomo di 38 anni, con la malattia autoimmune da 15.
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