Uno studio retrospettivo danese su scala nazionale stabilisce che, tra i medicinali usati per il trattamento della psoriasi grave, i farmaci biologici e il metotrexate si associano con un numero relativamente minore di effetti negativi sul cuore.
Uno studio retrospettivo danese su scala nazionale stabilisce che, tra i medicinali usati per il trattamento della psoriasi grave, i farmaci biologici e il metotrexate si associano con un numero relativamente minore di effetti negativi sul cuore.
Il trattamento con sulfoniluree di vecchia o nuova generazione, come la glibenclamide o la gliclazide rispettivamente, non avrebbe un impatto significativamente diverso sul precondizionamento ischemico.
Un’analisi retrospettiva degli studi clinici di fase 1 e 3 pubblicati fino al 2011 ha valutato la gravità, la frequenza e le caratteristiche delle reazioni cutanee associate all’impiego dell’antivirale telaprevir.
Uno studio caso-controllo britannico suggerisce un’associazione tra uso di benzodiazepine e insorgenza di polmonite acquisita in comunità e decessi per questa condizione.
Da uno studio di popolazione canadese emerge che un rischio consistente di fratture accidentali del femore a seguito di cadute si manifesta a breve termine dall'inizio di un trattamento antipertensivo, qualunque sia il farmaco prescritto.
Uno studio di popolazione condotto su scala nazionale dagli epidemiologi del Statens Serum Institute di Copenhagen esclude che l’impiego della vareniclina per la disassuefazione al fumo si associ a un aumento significativo del rischio di eventi cardiaci gravi.
I dermatologi della Columbia University descrivono 7 casi di dermatite da contatto erosiva causata dall'impiego di cateteri venosi centrali medicati con clorexidina.
Giunge dagli Stati Uniti, e più precisamente dal Tennessee la segnalazione di un focolaio infettivo di meningite fungina, conseguente alla contaminazione di fiale di metilprednisolone acetato somministrato per iniezione epidurale o paraspinale.
Un’indagine retrospettiva condotta in Spagna in pazienti con infezione HIV o HCV-HIV ha individuato, tra i fattori di rischio indipendenti per l’insorgenza di fibrosi epatica, l’impiego di didanosina, un inibitore nucleosidico della transcrittasi inversa.
80.211.154.110