Ormone della crescita e rischio di eventi cardiovascolari in età adulta
La somministrazione di ormone della crescita ricombinante per il trattamento di bambini o adolescenti con deficit dell’ormone della crescita, piccoli per età gestazionale o con bassa statura idiopatica determina un aumento del rischio di eventi cardiovascolari in età adulta, soprattutto nelle donne.
Lo suggerisce uno studio di coorte su base nazionale svolto in Svezia, che ha raccolto i dati di 53.444 pazienti trattati tra gli 0 e i 18 anni con ormone della crescita ricombinante e seguiti per un follow-up mediano di 15 anni.