Ricercatori statunitensi hanno dimostrato nel criceto l'efficacia di un vaccino ad adenovirus anti COVID-19 somministrato per bocca o per via intranasale nel ridurre la carica di SARS-CoV-2 nel naso e nelle vie respiratorie.
Ricercatori statunitensi hanno dimostrato nel criceto l'efficacia di un vaccino ad adenovirus anti COVID-19 somministrato per bocca o per via intranasale nel ridurre la carica di SARS-CoV-2 nel naso e nelle vie respiratorie.
Un'analisi delle segnalazioni della banca dati di vaccinovigilanza statunitense ha identificato 120 casi sospetti di eventi avversi orali dopo la vaccinazione anti COVID-19; il più frequente è la comparsa di parestesie orali, seguito dal rigonfiamento delle labbra e dall'ageusia
Uno studio italiano di sorveglianza attiva post marketing ha analizzato i dati di 2.861.809 vaccinati tra i 12 e i 39 anni d'età, 441 dei quali hanno sviluppato una miocardite/pericardite: l'evento avverso era più frequente con la seconda dose di vaccino BNT162b2 e con la prima e la seconda
Secondo una ricerca statunitense potrebbe esserci una associazione tra vaccinazione anti COVID-19 e disturbi mestruali: su 35.572 donne che hanno risposto a un questionario il 42% riferiva un flusso più abbondante dopo la vaccinazione, mentre il 44% non riferiva alcun cambiamento
Il vaccino anti COVID-19 è sicuro anche nel primo trimestre di gravidanza.
Fino a quest'estate non c'erano segnalazioni di trombosi trombocitopenica indotta da vaccino Sputnik V, cosa strana visto che si tratta di un vaccino con vettore adenovirale simile a quelli di AstraZeneca e di Johnson&Johnson.
Pubblicati in letteratura i primi dati sul vaccino bivalente approvato dall'AIFA per la campagna vaccinale italiana.
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