Antiepilettici

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Antiepilettici in gravidanza: aumentare la dose?

Secondo uno studio di coorte su 430 donne con epilessia, di cui 326 gravide e 104 non gravide, che assumevano farmaci antiepilettici, in monoterapia o in combinazione, i livelli ematici di molti farmaci antiepilettici comunemente usati diminuiscono drasticamente con l’inizio della gravidanza, suggerendo la necessità di un aumento della dose.
Rispetto ai valori al di fuori della gravidanza, le concentrazioni plasmatiche durante la gravidanza sono diminuite fino al 56,1% per la lamotrigina, al 39,9% per la lacosamide, al 36,8% per il levetiracetam, al 32,6% per l’oxcarbazepina e a
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Farmaci antiepilettici e reazioni avverse pediatriche

Tra le segnalazioni di reazioni avverse in età pediatrica correlati a farmaci antiepilettici le più frequenti sono i rash cutanei (24% di tutte le segnalazioni), le crisi epilettiche (12,6%), i disturbi gastrointestinali (11,8) e la sonnolenza (10,6).
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Allattamento e farmaci antiepilettici

Le concentrazioni dei farmaci antiepilettici nel sangue dei neonati allattati al seno sono sostanzialmente inferiori a quelle rilevate nel sangue delle madri e non pongono quindi preoccupazioni.

Uno studio prospettico di coorte statunitense ha seguito fino ai 6 anni di età 222 bambini allattati da madri in trattamento con diversi farmaci antiepilettici (carbamazepina, levetiracetam, lamotrigina, topiramato, valproato e zonisamide). I campioni di sangue sono stati raccolti 5 e 20 settimane dopo la nascita e confrontati con quelli materni.

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Anticolinergici sulla strada della demenza?

L’esposizione a vari tipi di anticolinergici si assocerebbe a un aumento del rischio di demenza.

Il dato proviene da uno studio caso-controllo britannico nell’ambito di una coorte che ha valutato 58.769 pazienti con demenza e 225.574 controlli.

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Morte in utero e farmaci antiepilettici

L’esposizione agli antiepilettici in gravidanza si associa a una maggiore incidenza di morte intrauterina se vengono usati più farmaci antiepilettici insieme. Questa conclusione deriva dall’analisi del registro internazionale EURAP, disegnato per determinare il rischio di malformazioni congenite gravi dopo esposizione prenatale ai farmaci antiepilettici.

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Meningite asettica farmaco-indotta, che cosa c’è di nuovo?

I neurologi dell’Università delle Asturie hanno aggiornato la loro precedente revisione, pubblicata nel 1999, sulla meningite asettica indotta da farmaci, una condizione soggetta a sottosegnalazione, ma sulla quale negli ultimi anni sono stati raccolti elementi nuovi.

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Antiepilettici e tumore del fegato

Una revisione condotta presso l’IRCCS Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri esclude che il fenobarbital (ma anche altri antiepilettici) abbia un ruolo significativo nell’induzione del cancro del fegato nei pazienti che lo assumono cronicamente come anticonvulsivante. Sono stati selezionato 15 studi sui farmaci antiepilettici, adeguati per rispondere al quesito clinico ma con diverso disegno: studi di coorte su pazienti con epilessia, registri prescrittivi di pazienti in terapia con fenobarbital e studi caso-controllo.

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Antiepilettici in gravidanza e sviluppo evolutivo del bambino

L’esposizione prenatale agli antiepilettici comporterebbe il rischio di una compromissione della funzione motoria del neonato, già evidente al sesto mese di vita, specie se si tratta di un’esposizione a più farmaci. L’allattamento al seno da parte di una donna che assume questa classe di farmaci non sarebbe associata invece a effetti avversi.

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Reazioni avverse in età pediatrica

 

Una ricerca effettuata presso l’Università di Tenerife ha analizzato le segnalazioni spontanee di reazioni avverse da farmaci in bambini e ragazzi da 0 a 17 anni pervenute al sistema spagnolo di farmacovigilanza nel periodo 2004-2009. Le segnalazioni sono state prese in esame secondo l’età, l’organo colpito (è stata utilizzata la classificazione SOC, System Organ Class), la gravità, l’associazione con il farmaco sospetto (usando la classificazione ATC, Anatomical Therapeutic Chemical Classification) e l’origine della notifica.

 

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