Dall’Università di Washington arriva la segnalazione di ustioni anche gravi tra gli utilizzatori di dispositivi elettronici a rilascio di nicotina (sigarette elettroniche e vaporizzatori).
Uno studio multicentrico internazionale con disegno caso-controllo coordinato dai ricercatori dell’Università Bicocca di Milano e condotto nell’ambito del progetto europeo Interest Safety of Non-Steroidal Anti-Inflammatory Project individua un’associazione tra l’impiego di 27 farmaci antinfiammatori
Un ampio studio condotto su donne in attesa assistite da Medicaid e in trattamento per disturbi ipertensivi della gravidanza stabilisce che l’assunzione di betabloccanti nella fase finale della gestazione comporta il rischio di ipoglicemia e bradicardia neonatale.
Si conferma la validità dei criteri STOPP (Screening Tool of Older Persons’ Prescriptions) e START (Screening Tool to Alert to Right Treatment) utilizzati in tutto il mondo per la valutazione dell’appropriatezza prescrittiva nell’anziano.
Un’indagine effettuata incrociando l’archivio britannico della medicina di base (United Kingdom Clinical Practice Research Datalink, 8% degli assistiti nel Regno Unito) e i dati di ricovero ospedaliero (Hospital Episodes Statistics) ha verificato l’associazione tra uso di inibitori del peptide-1 glu
Una revisione statunitense analizza i 5 farmaci autorizzati dalla FDA per il trattamento dell’obesità (orlistat, lorcaserina, naltrexone-bupropione, fentermina-topiramato, liraglutide) in termini di rapporto rischi/benefici.
Ricercatori dell’Università di Toronto, in Canada, sono partiti dalla considerazione che nel mondo reale le pazienti giovani con cancro della mammella ricevono una chemioterapia più aggressiva in virtù della maggiore aspettativa di vita teorica e si sono interrogati sul rischio di cardiotossicità as