La tireotossicosi iatrogena di Orazio
Le interazioni farmacologiche nel paziente anziano
Le interazioni farmacologiche nel paziente anziano
Pharmacological interaction in elderly patients
L’EMA ha avviato una procedura di revisione di tutti i farmaci contenenti ciproterone acetato (2 mg) ed etinilestradiolo (0,035 mg), in seguito alla richiesta inoltrata dall’Agenzia francese (ANSM), che il 30 gennaio 2013 aveva già annunciato la sua intenzione di sospendere tutti i farmaci con tale composizione. Motivo di tale sospensione è il già noto rischio di tromboembolismo venoso e arterioso.
Introduzione
Paracetamolo e ibuprofene sono i soli farmaci antipiretici raccomandati in età pediatrica. La loro somministrazione è indicata qualora la febbre provochi disagio al bambino. Una recente metanalisi ha mostrato che l’uso intermittente di questi farmaci non è in grado di prevenire le convulsioni febbrili.1
Il loro utilizzo trova ragione anche nel trattamento del dolore lieve e lieve-moderato.
Entrambi i farmaci non sono esenti dal rischio di provocare effetti avversi, come quelli renali, epatici e gastrointestinali.
Che cosa succede
L’esposizione in epoca fetale al valproato avrebbe conseguenze sullo sviluppo cognitivo del futuro bambino. E’ quanto emerge da uno studio osservazionale prospettico multicentrico condotto tra Stati Uniti e Gran Bretagna che aveva l’obiettivo di valutare gli effetti dei farmaci antiepilettici assunti in gravidanza sullo sviluppo cognitivo nei primi anni del bambino.1 Venivano considerate solo le donne in monoterapia con uno dei quattro antiepilettici di solito usati in gravidanza: carbamazepina, lamotrigina, fenitoina e valproato.
L’esposizione in epoca fetale al valproato avrebbe conseguenze sullo sviluppo cognitivo del futuro bambino. E’ quanto emerge da uno studio osservazionale prospettico multicentrico condotto tra Stati Uniti e Gran Bretagna che aveva l’obiettivo di valutare gli effetti dei farmaci antiepilettici assunti in gravidanza sullo sviluppo cognitivo nei primi anni del bambino.1 Venivano considerate solo le donne in monoterapia con uno dei quattro antiepilettici di solito usati in gravidanza: carbamazepina, lamotrigina, fenitoina e valproato.
Se si associa un farmaco antinfiammatorio non steroideo alla terapia antipertensiva con un diuretico insieme a un ACE inibitore o a un sartano aumenta il rischio di avere una insufficienza renale acuta. E’ sempre più frequente l’uso contemporaneo, specie nei soggetti anziani per esempio con ipertensione e scompenso cardiaco, di più farmaci antipertensivi, più spesso un diuretico insieme a un farmaco che agisce sull’asse renina-angiotensina. Sovente inoltre questi soggetti hanno dolori per varie cause, trattati per lo più con farmaci antinfiammatori non steroidei.
L’uso regolare di acido acetilsalicilico per diversi anni sembra associarsi a un aumentato rischio di maculopatia degenerativa senile.
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