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Giovedì, Marzo 23, 2023

Gli inibitori di pompa protonica sono sicuri in gravidanza?

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L’uso di inibitori di pompa protonica durante il primo trimestre di gravidanza non sembra associarsi a un rischio aumentato di malformazioni congenite maggiori, difetti cardiaci congeniti, palatoschisi, idrocefalo e ipospadia nel nascituro.
Lo suggerisce uno studio di coorte, condotto in Corea del Sud tra il 2011 e il 2019, su 2.696.216 donne in gravidanza di età compresa tra 19 e 44 anni, 40.540 delle quali esposte a inibitori di pompa protonica durante il primo trimestre di gestazione. Obiettivo dello studio era di far luce sulla sicurezza d’uso di questi farmaci all’inizio della gravidanza dopo che alcune ricerche hanno sollevato preoccupazioni sul rischio di malformazioni congenite.
L’uso di inibitori di pompa protonica a inizio gravidanza non ha aumentato il rischio di palatoschisi (rischio relativo - RR 1,02, limiti di confidenza al 95% da 0,72 a 1,43), idrocefalo (RR 0,94, limiti di confidenza al 95% da 0,54 a 1,63) e ipospadia (RR 0,77, limiti di confidenza al 95% da 0,51 a 1,17) nei nascituri. È stato invece riscontrato un lieve aumento del rischio di malformazioni congenite maggiori (RR 1,23, limiti di confidenza al 95% da 1,17 a 1,29) e difetti cardiaci congeniti (RR 1,32, limiti di confidenza al 95% da 1,24 a 1,41).
Tuttavia un’analisi secondaria, condotta solo sui nati da madri con una storia di almeno due gravidanze, una con esposizione a inibitori di pompa protonica e l’altra senza, ha escluso che questi farmaci si associno a effetti teratogeni (Odds Ratio - OR aggiustato 1,05, limiti di confidenza al 95% da 0,91 a 1,22 per le malformazioni congenite maggiori; OR aggiustato 1,07, limiti di confidenza al 95% da 0,88 a 1,30 per i difetti cardiaci congeniti).
Questi risultati forniscono ulteriori prove sull’uso degli inibitori di pompa protonica in gravidanza, periodo nel quale è comunque fondamentale ridurre al minimo il ricorso a farmaci se non in caso di reale necessità. Lo studio inoltre non distingue tra i vari principi attivi della classe.

Choi A, Noh Y, et al. Association between proton pump inhibitor use during early pregnancy and risk of congenital malformations. JAMA Netw Open 2023; DOI:10.1001/jamanetworkopen.2022.50366.

80.211.154.110