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Mercoledì, Ottobre 31, 2012

Aumentano i tumori cutanei dopo l’esposizione prolungata a voriconazolo

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Uno studio statunitense condotto ad Atlanta, nato dalla collaborazione tra l’Università di Emory e il Veterans Affairs Medical Center individua, nella somministrazione di voriconazolo per la profilassi delle infezioni micotiche dopo trapianto di polmone, un fattore di rischio indipendente per il cancro cutaneo diverso dal melanoma. I ricercatori hanno rintracciato e intervistato telefonicamente tutti i pazienti ancora in vita sottoposti all’intervento tra il 1993 e il 2009. Il 65,9% (60/91) era stato esposto al voriconazolo per almeno 3 mesi (media 11,2 mesi, range 3-58 mesi); 16 dei pazienti trattati hanno sviluppato forme varie e multiple di cancro cutaneo diverso dal melanoma con una latenza media di 38 mesi tra terapia e comparsa della prima lesione, rispetto ai 12 pazienti non trattati dove il tumore mostrava una latenza media di 52 mesi. L’analisi multivariata ha mostrato un effetto tempo-dipendente, con un rischio crescente in funzione del tempo di esposizione al voriconazolo. Avevano un’influenza sul rischio oncogeno ed erano correlati al numero delle lesioni anche il tempo trascorso dal trapianto, l’età, l’esposizione ai raggi UV nel corso della vita. In particolare, i tipi cutanei V e VI secondo Fitzpatrick (più scuri di carnagione e con minor tendenza alle scottature solari) risultavano più protetti dall’effetto negativo dell’antimicotico, i tipi I e II (più chiari di carnagione e che si ustionano più facilmente) più predisposti.

I dati dello studio indicano che il trattamento prolungato con voriconazolo aumenta il rischio di sviluppare lesioni neoplastiche cutanee diverse dal melanoma. L’impiego del farmaco va quindi valutato tenendo conto del rapporto tra rischio e beneficio, che nel caso dei pazienti trapiantati è sbilanciato, in assenza di alternative terapeutiche appropriate, a favore del secondo. E’ però necessario che medici e pazienti siano informati della possibilità che nel tempo si sviluppino queste lesioni e dei fattori individuali predisponenti in modo da programmare adeguati controlli periodici.

 

Zwald FO, Spratt M, et al. Duration of voriconazole exposure: an independent risk factor for skin cancer after lung transplantation. Dermatologic Surgery 2012;38:1369-74.

e-mail ricercatore: fiona.zwald@emoryhealthcare.org

 

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