Salta al contenuto principale

Farmacovigilanza

Italiano   English

Form di ricerca

  • Home
  • Rivista
  • Casi
  • Newsletter
  • Link
  • Chi siamo
  • Contatti
focus / Mercoledì, Aprile 11, 2012
Case report
Mercoledì, Aprile 11, 2012

La strana caduta a terra di Teresa

Caso: 

Teresa ha 69 anni, soffre di depressione e ha una schizofrenia residua da circa 13 anni, ben controllata però con l’uso di olanzapina. A causa di una cardiopatia ischemico-ipertensiva, con un infarto miocardico acuto avvenuto nel 2008, e di una dislipidemia è in cura con metoprololo, ramipril, acido acetilsalicilico, nitroglicerina cerotto, rosuvastatina e lansoprazolo da molti anni.
Nel mese di dicembre la donna giunge al Pronto soccorso dopo una caduta a terra avvenuta a casa, associata a un’incontinenza sfinterica e a un episodio di vomito caffeano.
Teresa viene immediatamente trasferita all’Unita di terapia intensiva per una sospetta sindrome coronarica acuta, in considerazione anche del riscontro, agli esami ematochimici, di marcati incrementi di troponina T ultrasensibile (497,2 ng/l) e CKMB (55,3 microg/l).
Il giorno successivo all’ingresso in ospedale i medici riscontrano un marcato incremento delle CPK totali (sino a 99.717 U/l) e di mioglobina (con un picco >30.000 μg/l) associato a un quadro di insufficienza renale acuta (creatinina sino a 8,29 mg/dl), per cui viene posta diagnosi di rabdomiolisi con mioglobinuria massiva verosimilmente dovuta a reazione avversa da farmaci e correlata a trauma da caduta accidentale.
A un’anamnesi più accurata la donna riferisce di aver accusato nelle settimane precedenti alla caduta degli episodi recidivanti di dolore e debolezza muscolare. Nell’ipotesi, pertanto, di un quadro secondario a reazione avversa da farmaco vengono sospesi l’olanzapina e la rosuvastatina, poiché potenzialmente sospettati come responsabili, e la paziente viene sottoposta a due sedute emodialitiche. Inoltre, in seguito a una esofagogastroduodenoscopia viene riscontrata un’esofagite erosiva. Trasferita in un secondo tempo in un reparto di degenza internistica, viene impostata una terapia reidratante con soluzioni idrolettrolitiche e si assiste al lento ma progressivo miglioramento del quadro clinico, con decremento di CPK, mioglobina e indici di funzionalità renale, sino al loro completo rientro nei limiti della norma (CPK 111 U/l, mioglobina 63,1 μg/l, azotemia 15,3 mg/dl, creatinina 0,99 mg/dl).

Rabdomiolisi da farmaci

La rabdomiolisi è una sindrome clinica e biochimica acuta, potenzialmente fatale, che deriva da un danno del muscolo scheletrico e conseguente rilascio in circolo di suoi composti. Uno dei principali componenti cellulari rilasciati è la mioglobina che, se immessa in quantità massiva, può causare insufficienza renale. I maggiori fattori di rischio includono l’assunzione di farmaci o l’abuso di sostanze voluttuarie (per esempio alcol), l’intensa attività fisica e i traumi muscolari.1 La rabdomiolisi come reazione avversa da farmaci ha una frequenza molto bassa e le statine sono i farmaci più spesso coinvolti (tasso d’incidenza: 0,01%).2 Il meccanismo attraverso il quale le statine causano il danno muscolare non è chiaro; uno dei più accreditati coinvolge la deplezione del coenzima Q10, un cofattore indispensabile nel sistema di trasporto mitocondriale degli elettroni.3,4 Quale sia la statina maggiormente miotossica è ancora oggi argomento di discussione.
L’olanzapina è il secondo farmaco sospetto nel caso di Teresa e la rabdomiolisi è una reazione attesa con una frequenza non nota. Non si conosce il meccanismo alla base di questa reazione avversa da farmaco, anche se alcuni autori ipotizzano che sia implicata una minore attività dei canali del potassio calcio dipendenti.5 L’olanzapina è uno degli antipsicotici più utilizzati nella pratica clinica, ma in molti casi il trattamento viene interrotto per inefficacia o per reazioni avverse, perché la risposta terapeutica a essa è influenzata da molti fattori, anche genetici.6 Uno studio recente6 ha rilevato che la clearance plasmatica del farmaco è minore negli anziani rispetto ai giovani, nelle femmine rispetto ai maschi, nei non fumatori rispetto ai fumatori e nei caucasici rispetto agli afromericani a causa delle variazioni genetiche del citocromo CYP3A43 di queste popolazioni. In generale, una clearance bassa di un farmaco indica un’emivita maggiore in circolo che, se non controllata, può provocare un sovradosaggio e un rischio maggiore di reazioni avverse. Dato che Teresa rientra nelle categorie sopradescritte si può ipotizzare anche un coinvolgimento della variabilità genetica nell’insorgenza della rabdomiolisi, per cui occorre procedere con accertamenti in merito.
L’eziologia della rabdomiolisi descritta in questo caso clinico permane di incerta interpretazione; molto verosimilmente è di natura farmacologica, poiché la sospensione di rosuvastatina e olanzapina ha portato al miglioramento della sintomatologia.

SOSTANZE CHE POSSONO INDURRE RABDOMIOLISI*
Paracetamolo
Amfetamine
Amfotericina B
Anticolinergici
Antidepressivi
Antistaminici
Antipsicotici
Barbiturici
Benzodiazepine
Caffeina
Clorpromazina
Cocaina
Cotrimoxazolo
Diuretici
Etanolo
Idroxizina
Anestetici
Isoniazide
Liquirizia
Litio
Marijuana
Morfina
Fenitoina
Salicilati
Statine
Steroidi
Teofillina
* modificato da Curr Opin Pediatr 2004;16:206-10.
Bibliografia: 
  1. Ann Intern Med 2009;150:858-68. CDI #nrr#
  2. 2. Nefrologia 2012;32:127-8. CDI #rrr#
  3. J Clin Pharmacol 1993;33:226-9. CDI NS
  4. Mol Aspects Med 1997;18:S137-44. CDI NS
  5. Ann Pharmacother 2001;35:1020-3. CDI NS
  6. Mol Psychiatry 2011;16:620-5. CDI #nrr#

Roberta Nuvolari, Gianni Turcato, Pietro Minuz Medicina Interna C, Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata, Verona
Sibilla Opri, Lara Magro Servizio di Farmacologia, Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata, Verona

Case report

Ottobre 2020
L’eruzione bollosa della signora Vanessa
La spiegazione e i rischiIl pemfigoide bolloso è una patologia autoimmune, a frequenza rara,...
[Leggi tutto]
Ottobre 2019
I movimenti afinalistici della depressa Cristina
Tanti sintomi un’unica causa?Il caso di Cristina è un classico esempio di come numerosi effetti...
[Leggi tutto]
Maggio 2016
Scrivere è difficile per Bastiano
Il possibile meccanismo farmacologicoLa disgrafia è un disturbo dell’apprendimento dell’età...
[Leggi tutto]
Marzo 2016
Camilla ha una taglia in più di reggiseno
Una possibile spiegazioneIn letteratura e nelle fase di pre marketing non risultano casi di...
[Leggi tutto]
Gennaio 2016
Antonio e la Cannabis
C’è una spiegazione a tuttoIl nabixilolo è una formulazione oromucosale a base di...
[Leggi tutto]
Novembre 2015
Ada e Aldo uniti dal paracetamolo
Una falsa iperglicemiaLa misura rapida e accurata della glicemia è di fondamentale importanza per...
[Leggi tutto]
Agosto 2015
Enrico soffre, tra cervello e cuore
Una coppia di reazioni avverseIl sorafenib è un agente antitumorale registrato in Italia per il...
[Leggi tutto]
Giugno 2015
La notte Salvatore respira male
Un effetto avverso non raroIl ticagrelor è un antagonista reversibile del recettore P2Y12 che...
[Leggi tutto]
Maggio 2015
Le urine scure di Luisa
La tossicità epatica da macrolidiCon l’acronimo DILI (drug-induced liver injury) si indicano i...
[Leggi tutto]
Marzo 2015
Lo strano colore della lingua di Giulia
Una eziologia multifattorialeLa lingua villosa nigra o lingua nera pelosa è una condizione medica...
[Leggi tutto]

Pagine

  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
  • seguente ›
  • ultima »
Archivio

Ultimi articoli

COVID-19: sicurezza d’uso di eparine e corticosteroidi nell’anziano
I pazienti con più di 70 anni di età sono più a rischio di forme gravi di COVID-19 e di...
[leggi tutto]
Dimagrire sì, ma in sicurezza
L’utilizzo di prodotti relativi alla complementary and alternative medicine (CAM,...
[leggi tutto]
L’impatto dell’infodemia di COVID-19 sui comportamenti della popolazione nell’uso dei farmaci
La pandemia di coronavirus 2019 (COVID-19) ha avuto un effetto profondo sulla vita delle...
[leggi tutto]
La sicurezza cardiovascolare di fluorochinoloni e macrolidi
I macrolidi e i fluorochinoloni sono due tra le classi di antibiotici più prescritte a...
[leggi tutto]

Focus Farmacovigilanza

  • 2014
  • 2013
  • 2012
  • 2011
  • 2010
  • 2009
  • 2008

© 2011-2020 | Zadig srl | P.IVA: 10983300152