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Lunedì, Settembre 18, 2023

Palbociclib e inibitori di pompa protonica: un’associazione sicura?

L’uso concomitante di inibitori di pompa protonica e palbociclib, indicato per il trattamento del carcinoma mammario avanzato o metastatico, ridurrebbe l’efficacia dell’antineoplastico. Lo rileva uno studio retrospettivo di coorte condotto tra il 2017 e il 2020 su 1.310 donne sudcoreane con carcinoma mammario in trattamento con palbociclib, il 33% delle quali esposte anche a inibitori di pompa protonica.
L’assunzione concomitante dei due farmaci si associava a una sopravvivenza libera da progressione della malattia inferiore di circa 15 mesi rispetto alla monoterapia con palbociclib (sopravvivenza libera da progressione rispettivamente di 25,3 e 39,8 mesi, p<0,001).
Anche la sopravvivenza globale a uno e due anni è risultata significativamente ridotta nelle donne esposte simultaneamente ai due farmaci rispetto a quelle trattate solo con palbociclib (sopravvivenza globale a un anno rispettivamente di 83,1% e 94,0%; sopravvivenza globale a due anni rispettivamente di 69,5% e 89,3%, p<0,001).
Quanto osservato sembra imputabile al meccanismo d’azione degli inibitori di inibitori di pompa protonica che, aumentando il pH gastrico, possono ridurre l’assorbimento di farmaci debolmente basici come il palbociclib, limitandone l’efficacia.
Nella pratica clinica occorre cautela nel prescrivere inibitori di pompa protonica alle donne che ricevono palbociclib, le quali devono essere anche informate sui potenziali rischi di questa interazione farmacologica.

Lee J, Kwon S, et al. Concomitant use of proton pump inhibitors and palbociclib among patients with breast cancer. JAMA Netw Open 2023; DOI:10.1001/jamanetworkopen.2023.24852.

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