Salta al contenuto principale

Farmacovigilanza

Italiano   English

Form di ricerca

  • Home
  • Rivista
  • Casi
  • Newsletter
  • Link
  • Chi siamo
  • Contatti
focus / Giovedì, Febbraio 6, 2014
Case report
Giovedì, Febbraio 6, 2014

L’inaspettata follia di Paola

Focus Farmacovigilanza 2014;80(1):7
Caso: 

Paola è una signora di 63 anni con problemi di stitichezza cronica. Nel corso degli anni i diversi lassativi non l’hanno aiutata a risolvere il disturbo, al punto che il medico decide di prescriverle una terapia con prucalopride (2 mg/die), un farmaco en- trato recentemente in commercio per la cura della stitichezza. Il giorno stesso la donna incomincia la terapia ma, a distanza di poche ore dall’assunzione della prima compressa di prucalopride, inizia a manifestare disturbi di tipo psichico quali alluci- nazioni e disorientamento seguiti da prostrazione, perdita dell’equilibrio e di memoria.
Tali reazioni si manifestano con entità clinica rilevante al punto da arrivare a mettere in pericolo la vita della paziente, la qua- le esprime intenzioni suicidarie.
Nonostante la tempestiva interruzione della terapia farmacologica, i sintomi, in particolare la difficoltà di deambulazione do- vuta alla perdita di equilibrio, si protraggono per qualche giorno, diminuendo di intensità con il passare del tempo, fino ad arrivare alla completa guarigione. Paola non ha mai sofferto di disturbi simili, e non ha nessuna condizione concomitante o predisponente all’insorgenza della reazione avversa, inoltre la sua storia medica non suggerisce nessuna predisposizione a patologie neurologiche.
Uno degli elementi a supporto della diagnosi di patologia iatrogena, oltre al fatto che il quadro clinico non evidenzia una potenziale spiegazione alternativa, è il dechallenge positivo: i sintomi in seguito all’interruzione della terapia non sono ri- comparsi.

Varie ipotesi patogenetiche

La prucalopride è entrata in commercio in Europa nel 2009 come procinetico efficace nella cura della stitichezza severa, ma non è stata approvata dalla FDA per l’utilizzo negli Stati Uniti. Il farmaco è indicato per la stitichezza in quanto, agendo da agonista sul recettore serotoninergico 5HT4, favorisce i movimenti peristaltici dell’intestino. L’utilizzo della prucalopride è riservato alle donne, dato che la sicurezza e l’efficacia di utilizzo da parte degli uomini non è stata ancora stabilita in studi clinici controllati.
Trattandosi di un farmaco di recente commercializzazione, la letteratura internazionale è carente di articoli riguardanti eventi avversi non noti. Il caso di Paola rappresenta la prima segnalazione di sospetta reazione avversa psichiatrica relativa all’assunzione di prucalopride presente nelle Rete nazionale di farmacovigilanza. La scheda tecnica del farmaco non riporta tra gli effetti indesiderati tale tipo di reazione, mentre sono note reazioni avverse a carico del sistema nervoso quali cefalea, capogiri e più raramente tremori.
Il meccanismo patogenetico con cui la prucalopride è in grado di causare effetti psichici non è stato mai descritto tuttavia, trattandosi di un agonista serotoninergico, è plausibile il diretto coinvolgimento di questo trasmettitore nella comparsa dei sintomi psicotici. L’implicazione della serotonina nell’insorgenza degli eventi avversi psicotici è supportata dal fatto che gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina possono causare disturbi simili. Analogamente alla prucalopride, gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina aumentano il tono centrale serotoninergico e sono stati riportati casi di pazienti che hanno manifestato disforia e intenzioni suicidare.1,2
E’ da considerare inoltre un possibile coinvolgimento della dopamina: numerosi studi farmacologici hanno evidenziato la presenza di interazioni tra il sistema dopaminergico e quello serotoninergico. Nello specifico, la serotonina favorisce il rilascio di dopamina attraverso i recettori collocati nel proencefalo. L’attivazione dei recettori 5HT4 ha come effetto un aumento dei livelli di dopamina nella substantia nigra, condizione notoriamente associata all’insorgenza di fenomeni psicotici.3
Un altro possibile meccanismo, che potrebbe aver contribuito a causare disturbi psichiatrici nella paziente, è una variazione delle concentrazioni di GABA, causata direttamente dalla prucalopride.4 Infatti anche le alterazioni del sistema GABAergico sembrano giocare un ruolo nelle psicosi; è stato rilevato che i pazienti schizofrenici possiedono un ridotto numero di neuroni GABAergici a livello delle regioni limbiche e nella corteccia prefrontale.5
Alla luce di quanto detto, benché l’eziologia della reazione avversa di Paola non sia nota, i meccanismi possibili e plausibili sono molteplici.

Bibliografia: 
  1. Am J Psychiatry 2006;163:813-21. CDI
  2. N Engl J Med 1991;324:420. CDI NS
  3. Biol Psychiatry 2013;74:122-9. CDI
  4. Front Integr Neurosci 2013;19:7-25. CDI
  5. Brain Res Bull 2001;55:579-84. CDI NS

Tatiana Brusadelli, Carla Carnovale, Paolo Pellegrino, Valentina Perrone, Marta Gentili, Dionigi Salvati e Sonia Radice
UO Farmacologia Clinica, Servizio di Farmacovigilanza, AO L. Sacco-Polo Universitario, Milano

  • English

Case report

Ottobre 2020
L’eruzione bollosa della signora Vanessa
La spiegazione e i rischiIl pemfigoide bolloso è una patologia autoimmune, a frequenza rara,...
[Leggi tutto]
Ottobre 2019
I movimenti afinalistici della depressa Cristina
Tanti sintomi un’unica causa?Il caso di Cristina è un classico esempio di come numerosi effetti...
[Leggi tutto]
Maggio 2016
Scrivere è difficile per Bastiano
Il possibile meccanismo farmacologicoLa disgrafia è un disturbo dell’apprendimento dell’età...
[Leggi tutto]
Marzo 2016
Camilla ha una taglia in più di reggiseno
Una possibile spiegazioneIn letteratura e nelle fase di pre marketing non risultano casi di...
[Leggi tutto]
Gennaio 2016
Antonio e la Cannabis
C’è una spiegazione a tuttoIl nabixilolo è una formulazione oromucosale a base di...
[Leggi tutto]
Novembre 2015
Ada e Aldo uniti dal paracetamolo
Una falsa iperglicemiaLa misura rapida e accurata della glicemia è di fondamentale importanza per...
[Leggi tutto]
Agosto 2015
Enrico soffre, tra cervello e cuore
Una coppia di reazioni avverseIl sorafenib è un agente antitumorale registrato in Italia per il...
[Leggi tutto]
Giugno 2015
La notte Salvatore respira male
Un effetto avverso non raroIl ticagrelor è un antagonista reversibile del recettore P2Y12 che...
[Leggi tutto]
Maggio 2015
Le urine scure di Luisa
La tossicità epatica da macrolidiCon l’acronimo DILI (drug-induced liver injury) si indicano i...
[Leggi tutto]
Marzo 2015
Lo strano colore della lingua di Giulia
Una eziologia multifattorialeLa lingua villosa nigra o lingua nera pelosa è una condizione medica...
[Leggi tutto]

Pagine

  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
  • seguente ›
  • ultima »
Archivio

Ultimi articoli

Dimagrire sì, ma in sicurezza
L’utilizzo di prodotti relativi alla complementary and alternative medicine (CAM,...
[leggi tutto]
L’impatto dell’infodemia di COVID-19 sui comportamenti della popolazione nell’uso dei farmaci
La pandemia di coronavirus 2019 (COVID-19) ha avuto un effetto profondo sulla vita delle...
[leggi tutto]
La sicurezza cardiovascolare di fluorochinoloni e macrolidi
I macrolidi e i fluorochinoloni sono due tra le classi di antibiotici più prescritte a...
[leggi tutto]
Dieci anni in continua crescita
Il sito farmacovigilanza.eu compie dieci anni e lo fa in tempo di COVID 19 offrendo ai...
[leggi tutto]

Focus Farmacovigilanza

  • 2014
  • 2013
  • 2012
  • 2011
  • 2010
  • 2009
  • 2008

© 2011-2020 | Zadig srl | P.IVA: 10983300152