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Sabato, Marzo 10, 2018

Interazioni tra contraccettivi e antibiotici

Una revisione sistematica condotta dai Centers for Disease Control and Prevention (CDC) di Atlanta esclude che gli antibiotici sistemici diversi dalle rifamicine possano ridurre l’efficacia dei contraccettivi orali.

Per giungere a questa conclusione i ricercatori hanno utilizzato 29 studi (disegno: studi clinici controllati randomizzati o non randomizzati, studi di coorte, studi caso-controllo) effettuati su donne che in corso di contraccezione ormonale (pillola estroprogestinica, cerotto, contraccezione di emergenza, anello vaginale, impianto sottocutaneo, dispositivo intrauterino) avevano assunto antibiotici diversi dalle rifamicine per via sistemica e che avevano considerato come esiti i tassi di concepimento e parametri farmacodinamici e farmacocinetici.

In nessuno studio, indipendentemente dall’antibiotico utilizzato e dall’associazione con i diversi metodi contraccettivi, è emersa una differenza nella soppressione dell’ovulazione e nell’incidenza di sanguinamento intermestruale. Soltanto con l’associazione di etinil-estradiolo e diritromicina si è osservata una piccola ma significativa riduzione (7,6%, p=0,03) dell’area sotto la curva (AUC) dell’estrogeno e un modesto ma significativo aumento (10%, p=0,03) della sua clearance.

E’ noto che, tra gli antibiotici per via sistemica, le rifamicine sono in grado di interferire con il metabolismo dei contraccettivi orali riducendone l’efficacia, tanto che in corso di terapia è raccomandato il ricorso a metodi contraccettivi alternativi. Era invece dubbia l’interferenza sulla contraccezione da parte di antibiotici di altre classi. Questo studio, per quanto basato su studi con qualche limite metodologico sembra rendere remota questa possibilità.

Simmons KB, Haddad LB, et al. Drug interactions between non-rifamycin antibiotics and hormonal contraception: a systematic review. Am J Obstet Gynecol 2018; 218:88-97.

e-mail ricercatore: kmv5@cdc.gov

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