Idrossiclorochina e diminuzione dell’udito
Nella banca dati GIF sono presenti due segnalazioni di ipoacusia associate all’utilizzo di idrossiclorochina, una inviata nel 2008 della Lombardia e una del 2006 dalla Toscana. L’idrossiclorochina è un agente terapeutico impiegato per il trattamento dell'artrite reumatoide in fase attiva e cronica, e nel lupus eritematoso (discoide e disseminato). Gli effetti indesiderati descritti per il farmaco sono prevalentemente a carico del fegato, degli occhi e del tessuto neuromuscolare, ma variano per natura e frequenza a seconda della dose e della durata del trattamento. L’ipoacusia è una reazione avversa riportata nel RCP del farmaco così come nella letteratura scientifica [1-3]; sono stati descritti, infatti, diversi casi di riduzione dell’udito, reversibile ed irreversibile, correlati all’utilizzo della idrossiclorochina impiegata nel trattamento del lupus discoide eritematoso o dell’emosiderosi. Il meccanismo alla base di tale evento, ad oggi, non è ancora del tutto chiarito; tuttavia, potrebbe esserci una relazione tra il cinconismo (tinniti, ipoacusia, alterazione del visus, confusione e sintomi psicotici), effetto indesiderato correlato all’intossicazione da chinino, e composti chimicamente simili, quali l’idrossiclorochina.
- Johansen PB & Gran JT: Ototoxicity due to hydroxychloroquine: report of two cases. Clin Exp Rheumatol 1998; 16(4):472-474.
- Coutinho MB & Duarte I: Hydroxychloroquine ototoxicity in a child with idiopathic pulmonary haemosiderosis. Int J Ped Otorhinolaryngol 2002; 62:53-57.
- Seckin U, Ozoran K, Ikinciogullari A, Borman P, Bostan EE. Hydroxychloroquine ototoxicity in a patient with rheumatoid arthritis. Rheumatol Int. 2000;19(5):203-4.