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Mercoledì, Giugno 1, 2005
Atorvastatina e glicosuria
In questo semestre è pervenuta una segnalazione di glicosuria da atorvastatina (3 nell’intero database). Tale reazione non rientra tra gli effetti collaterali associati all’uso di atorvastatina, tuttavia sono riportati casi non comuni (>1/1000 - <1/100) di iperglicemia e pancreatite.
Recentemente Ohmura et al. hanno riportato il caso di un uomo di 48 anni in cui la somministrazione di atorvastatina prima, e di pravastatina poi, potrebbe aver determinato l’insorgenza di diabete.
A tale paziente, dopo 4 mesi di trattamento con atorvastatina 10 mg/die, fu diagnosticato il diabete mellito. Inizialmente il diabete fu trattato con la sola dieta, che tuttavia si rivelò inefficace, quindi venne iniziata una terapia insulinica e contemporaneamente fu interrotta la somministrazione di atorvastatina. Dopo 12 settimane dalla sospensione dell’atorvastatina il paziente era quasi completamente guarito dal diabete mellito tant’è che fu interrotta la somministrazione di insulina.
Nei 3 mesi successivi la glicemia fu controllata efficacemente tramite la sola dieta, tuttavia permaneva ancora il problema dell’ipercolesterolemia, quindi fu iniziato un trattamento a base di pravastatina (20 mg/die). Nel giro di qualche mese ci fu un nuovo peggioramento del diabete (1).
Quanto descritto da Ohmura et al. è supportato da altri studi. Lo studio multicentrico randomizzato controllato ASCOT-LLA (Anglo-Scandinavian Cardiac Outcomes Trial—Lipid Lowering Arm) ha evidenziato che la percentuale di soggetti che, nel corso dello studio, aveva sviluppato il diabete era leggermente più elevata nel gruppo trattato con atorvastatina rispetto al gruppo non trattato, anche se la differenza non era statisticamente significativa (3,0% vs 2,6%) (2). Inoltre alcuni dati sperimentali suggeriscono che le statine potrebbero peggiorare la secrezione di insulina e la reattività all’insulina. Infatti Yada et al. hanno scoperto che gli inibitori della HMG-CoA reduttasi possono inibire la secrezione di insulina, tramite il blocco dei canali del calcio L-type nelle cellule β del pancreas di ratto (3).
Considerando quindi l’ampia prescrizione delle statine e il fatto che spesso questa categoria di farmaci è somministrata a pazienti diabetici, forse è utile per i medici sapere che ci potrebbe essere questa correlazione tra la somministrazione di statine e l’insorgenza e/o il peggioramento del diabete mellito.
Recentemente Ohmura et al. hanno riportato il caso di un uomo di 48 anni in cui la somministrazione di atorvastatina prima, e di pravastatina poi, potrebbe aver determinato l’insorgenza di diabete.
A tale paziente, dopo 4 mesi di trattamento con atorvastatina 10 mg/die, fu diagnosticato il diabete mellito. Inizialmente il diabete fu trattato con la sola dieta, che tuttavia si rivelò inefficace, quindi venne iniziata una terapia insulinica e contemporaneamente fu interrotta la somministrazione di atorvastatina. Dopo 12 settimane dalla sospensione dell’atorvastatina il paziente era quasi completamente guarito dal diabete mellito tant’è che fu interrotta la somministrazione di insulina.
Nei 3 mesi successivi la glicemia fu controllata efficacemente tramite la sola dieta, tuttavia permaneva ancora il problema dell’ipercolesterolemia, quindi fu iniziato un trattamento a base di pravastatina (20 mg/die). Nel giro di qualche mese ci fu un nuovo peggioramento del diabete (1).
Quanto descritto da Ohmura et al. è supportato da altri studi. Lo studio multicentrico randomizzato controllato ASCOT-LLA (Anglo-Scandinavian Cardiac Outcomes Trial—Lipid Lowering Arm) ha evidenziato che la percentuale di soggetti che, nel corso dello studio, aveva sviluppato il diabete era leggermente più elevata nel gruppo trattato con atorvastatina rispetto al gruppo non trattato, anche se la differenza non era statisticamente significativa (3,0% vs 2,6%) (2). Inoltre alcuni dati sperimentali suggeriscono che le statine potrebbero peggiorare la secrezione di insulina e la reattività all’insulina. Infatti Yada et al. hanno scoperto che gli inibitori della HMG-CoA reduttasi possono inibire la secrezione di insulina, tramite il blocco dei canali del calcio L-type nelle cellule β del pancreas di ratto (3).
Considerando quindi l’ampia prescrizione delle statine e il fatto che spesso questa categoria di farmaci è somministrata a pazienti diabetici, forse è utile per i medici sapere che ci potrebbe essere questa correlazione tra la somministrazione di statine e l’insorgenza e/o il peggioramento del diabete mellito.
Bibliografia:
- Ohmura C, Watada H, Hirose T Tanaka Y nad Kawamori R. Acute onset and worsening of diabetes concurrent with administration of statins. Endocrine Journal 2005, 52(3):369-372.
- Sever PS et al. Prevention of coronary and stroke events with atorvastatin in hypertensive patients who have average or lower-than-average cholesterol concentrations, in the Anglo-Sacndinavian Cardiac Outcomes Trial-Lipid Lowering Arm (ASCOT-LLA): a multicentre randomised controlled trial. Lancet. April 2003;361:1149-1158.
- Yada T, Nakata M, Shiraishi T, Kakei M. Inibition by simvastain, but no pravastatin, of glucose-induced cytosolic Ca2+ signalling and insulin secretion due to blockade of L-type Ca2+ channel in rat islet β-cells. Br J Pharmacol. 1999;126:1205-1213.e