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Mercoledì, Dicembre 1, 2004
Diosmina e alterazioni del ciclo mestruale
Nel corso del 2004 è pervenuta al GIF una segnalazione di alterazione del ciclo mestruale da diosmina (2 nell’intero database).
La diosmina è un flavonoide con proprietà flebotropiche, per questo è impiegata principalmente nel trattamento dell’insufficienza venosa e della sindrome emorroidaria. La scheda tecnica del farmaco riporta che a seguito di somministrazione orale di diosmina sono stati riportati casi di gastralgia, nausea, vomito, diarrea e vertigini, ma non sono noti casi di alterazione del ciclo mestruale.
La spiegazione potrebbe quindi essere ricercata nella struttura chimica della molecola. La diosmina in natura si presenta come glicoside ovvero alla struttura flavonoide è legata una molecola di zucchero, il cosiddetto componente glucidico (Figura 1) Come si può ben notare, guardando la Figura 2, la struttura della diosmina è del tutto simile a quella della genisteina e della daidzeina.
Queste due sostanze sono due isoflavoni e in particolare sono due tra i principali fitoestrogeni, ovvero sostanze di origine vegetale che hanno proprietà ormonali di tipo estrogenico, in quanto funzionalmente e in parte strutturalmente sono assimilabili al 17β-estradiolo.
JL Burtun e M Well riportano che i fitoestrogeni potrebbero avere un effetto sul ciclo mestruale, in particolare sembrerebbe che una dieta ricca in fitoestrogeni, in donne in pre-menopausa, possa causare un ritardo nelle mestruazioni da 1 a 5 giorni e prolungare la fase follicolare (1). Tuttavia questa è solo un’ipotesi, in quanto la materia è ancora piuttosto controversa. Infatti uno studio del 2002, nel quale erano state randomizzate al trattamento con supplemento di isoflavoni 34 donne in pre-menopausa, ha evidenziato che dopo 1 anno di trattamento la lunghezza del ciclo mestruale non era cambiata in maniera significativa tra il gruppo in trattamento e quello di controllo (2).
La diosmina è un flavonoide con proprietà flebotropiche, per questo è impiegata principalmente nel trattamento dell’insufficienza venosa e della sindrome emorroidaria. La scheda tecnica del farmaco riporta che a seguito di somministrazione orale di diosmina sono stati riportati casi di gastralgia, nausea, vomito, diarrea e vertigini, ma non sono noti casi di alterazione del ciclo mestruale.
La spiegazione potrebbe quindi essere ricercata nella struttura chimica della molecola. La diosmina in natura si presenta come glicoside ovvero alla struttura flavonoide è legata una molecola di zucchero, il cosiddetto componente glucidico (Figura 1) Come si può ben notare, guardando la Figura 2, la struttura della diosmina è del tutto simile a quella della genisteina e della daidzeina.
Queste due sostanze sono due isoflavoni e in particolare sono due tra i principali fitoestrogeni, ovvero sostanze di origine vegetale che hanno proprietà ormonali di tipo estrogenico, in quanto funzionalmente e in parte strutturalmente sono assimilabili al 17β-estradiolo.
JL Burtun e M Well riportano che i fitoestrogeni potrebbero avere un effetto sul ciclo mestruale, in particolare sembrerebbe che una dieta ricca in fitoestrogeni, in donne in pre-menopausa, possa causare un ritardo nelle mestruazioni da 1 a 5 giorni e prolungare la fase follicolare (1). Tuttavia questa è solo un’ipotesi, in quanto la materia è ancora piuttosto controversa. Infatti uno studio del 2002, nel quale erano state randomizzate al trattamento con supplemento di isoflavoni 34 donne in pre-menopausa, ha evidenziato che dopo 1 anno di trattamento la lunghezza del ciclo mestruale non era cambiata in maniera significativa tra il gruppo in trattamento e quello di controllo (2).
Bibliografia:
- JL Burton, M Wells. The effect of phytoestrogens on female genital tract. J. Clin Pathol 2002;55:401-407
- G. Maskarinec, AE Williams, JS Inouye, FZ Stanczyk e AA Franke. A randomized isoflkavone intervention among premenopausal women. Cancer Epidemio Biomark Preven 2002 Feb; 11:195-201.