Nello Martini assolto dopo sette anni

Nello Martini, ex direttore e fondatore dell'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), rinviato a giudizio dopo un’inchiesta del pubblico ministero di Torino Guariniello che lo vedeva imputato del reato di «disastro colposo» a causa del ritardato aggiornamento di 20 foglietti illustrativi su quindicimila, è stato assolto “perché il fatto non sussiste”.

L’inchiesta su Nello Martini nel 2008, sotto il governo Berlusconi, superministro del Welfare Maurizio Sacconi, aveva determinato la sua destituzione da direttore dell’AIFA, che aveva fondato nel 2004, e la nomina del nuovo direttore Guido Rasi.

Le accuse a Martini, che dopo l’epoca di Poggiolini aveva riformato il Dipartimento del farmaco del Ministero della Salute e aveva poi fatto diventare l’AIFA un'importante Agenzia a livello europeo, erano sembrate a molti pretestuose e senza alcun fondamento scientifico; molti scienziati italiani ed europei avevano contestato tali accuse.

Adesso, dopo un procedimento giudiziario di lunghezza inaccettabile, Martini è stato assolto da tutte le accuse nella maniera più completa. La V sezione del Tribunale di Roma lo ha definitivamente assolto «per insussistenza del fatto», su richiesta dello stesso pubblico ministero. Con la pronuncia del tribunale si chiude dunque una brutta pagina della sanità e si dimostra la clamorosa inconsistenza, dal punto di vista scientifico, delle censure mosse all’operato di Nello Martini.