La continua ascesa del sito
Chiude l’anno ed è tempo di bilanci anche per il nostro sito Internet www.farmacovigilanza.eu. Che cosa è accaduto nel 2016? E’ aumentato l’interesse dei naviganti?
Se si confronta il numero di utenti singoli dal primo gennaio di quest’anno a oggi (13 dicembre 2016) con lo stesso periodo dell’anno scorso si osserva un significativo incremento (vedi figura): si è passati da 191.931 a 236.360, con l’obiettivo di arrivare al 31 dicembre ai 250.000 utenti singoli giunti nel nostro sito. E’ un incremento del 23,15% che è ancora più marcato se si confronta il secondo semestre dell’anno, con un +33,67% rispetto al secondo semestre dell’anno precedente. In altre parole negli ultimi mesi gli utenti unici sono stati oltre 23.000 al mese e per l’86% sono stati visitatori nuovi.
Figura 1. Utenti del sito www.farmacovigilanza.eu: confronto 2015-2016
Parallelamente è aumentato il numero di sessioni e il numero di pagine viste.
L’analisi di provenienza geografica dei visitatori mostra una buona distribuzione su tutto il territorio nazionale (vedi figura) con un parallelismo rispetto alla densità di popolazione.
Figura 2. Provenienza geografica degli utilizzatori nel 2016 di www.farmacovigilanza.eu
Per quanto riguarda la modalità di collegamento ormai il “mobile” ha superato il computer: il 52,18% si è collegato da smartphone o tablet e il 47,82% da desktop.
Ma come si arriva nel nostro sito? Nell’80% dei casi si arriva dai motori di ricerca (Google o simili) e si digita più spesso il nome di un farmaco o di una reazione avversa. Poco meno dell’uno per cento arriva da social network, per il 98% dei casi Facebook.
Nel corso del 2016 la pagina più vista in assoluto (42.995 visualizzazioni) è stata quella sulla tossicità dei mezzi di contrasto, seguita dagli effetti avversi dei farmaci antiepilettici (16.401 visualizzazioni) e da sicurezza ed efficacia degli antidepressivi (14.646 visualizzazioni). Solo lo 0,60% dei visitatori ha effettuato una ricerca diretta nel sito (3.200 ricerche in totale nell’anno).
Ma farmacovigilanza.eu non si limita all’Italia, la versione in lingua inglese (www.pharmaco- vigilance.eu) ha pure ottenuto ottimi risultati. Rispetto all’anno precedente il numero di utenti è aumentato del 118%, superando i 39.000 utenti unici rispetto ai quasi 18.000 dell’anno precedente. La predominanza dei visitatori viene dal mondo anglosassone, ma la distribuzione degli utenti copre la maggior parte dei paesi (vedi figura). Al primo posto ci sono gli Stati Uniti con oltre 28.000 visitatori in un anno, seguiti dal Regno Unito, con poco più di 7.000, e da India (quasi 5.000) e Canada (poco più di 2.500).
Figura 3. Provenienza geografica degli utilizzatori nel 2016 di www.pharmaco-vigilance.eu
Per il sito in lingua inglese non c’è ancora stato il sorpasso tra “mobile” e fisso, perché il 53,13% degli utenti si è collegata dal proprio pc. La pagina più vista nel corso del 2016 è stata quella sulla ginecomastia indotta da farmaci (34.734 visualizzazioni), seguita da un articolo su tosse e statine (8.677 visualizzazioni) e da uno su studi osservazionali e randomizzati a confronto (3.340 visualizzazioni). D’altra parte se si digita in Google “drug induced gynecomastia”, la prima occorrenza è proprio il nostro sito (vedi figura).
Figura 4. La pagina di ricerca in Google su “drug induced gynecomastia”
I dati in continuo aumento mostrano che l’attività di informazione sulla farmacovigilanza da noi svolta ottiene un’ampia disseminazione. L’obiettivo è di aumentare ulteriormente il numero dei visitatori e arrivare a fornire in futuro anche altri strumenti (“app”) di rapida fruibilità per i cittadini e gli operatori sanitari in questo campo.
Editore Zadig