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Sabato, Giugno 7, 2014

Giovani ossa più deboli con gli steroidi inalatori

Secondo una ricerca finlandese l’uso di steroidi inalatori per il controllo dell’asma in età pediatrica influenza negativamente la densità ossea.

I risultati si riferiscono a un gruppo di 82 bambini (63 maschi e 20 femmine) ricoverati per respiro sibilante prima dei 2 anni e seguiti fino ai 12 anni.   

La densità ossea è stata determinata con tomografia computerizzata quantitativa (QCT o MOC) a livello della tibia e del radio. L’anamnesi farmacologica è stata raccolta consultando le cartelle cliniche e intervistando i genitori, in modo da stimare le dosi cumulative e la durata della terapia con corticosteroidi per via inalatoria.

Indipendentemente dall’età e dal peso corporeo, per alte dosi cumulative di steroidi il contenuto minerale del radio è risultato modestamente ma significativamente ridotto, considerando sia il tessuto osseo nell’insieme (r=−0,175, p=0,016), sia la componente corticale (r=−0,138, p=0,016), sia la componente trabecolare (r=−0,156, p=0,039). Per la tibia non si sono invece osservati cambiamenti significativi.

E' noto che gli steroidi influenzano negativamente la densità ossea, la somministrazione per via inalatoria si pensava fosse però esente da questo effetto collaterale. Lo studio finlandese induce però a qualche cautela nella scelta dei farmaci per il trattamento dell’asma in età pediatrica, tenendo presente il possibile effetto anche dei corticosteroidi per via inalatoria sul metabolismo osseo e quindi sull’accrescimento corporeo nel suo insieme (accrescimento sul quale lo studio non fornisce dati).

Sidoroff V, Rikkonen T, et al. Inhaled corticosteroid use during childhood may reduce volumetric bone mineral density in the radius at school age. Acta Paediatrica 2014;103:637-42.

e-mail ricercatore: matti.korppi@uta.fi

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