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Mercoledì, Gennaio 20, 2016

Effetto protettivo dei tiazidici sulle fratture

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Uno studio retrospettivo di coorte danese su scala nazionale stabilisce che i diuretici tiazidici proteggono dalle fratture. Questa conclusione deriva dal confronto tra 468.271 pazienti che avevano ricevuto almeno una prescrizione di tiazidici in associazione a potassio (1.602.141 esposizioni) e 655.399 soggetti di controllo appaiati per età e genere (1.530.233 esposizioni). Il rischio di fratture stimato su base settimanale era aumentato prima dell’inizio della terapia diuretica, cresceva gradualmente nelle settimane 1-42 e successivamente mostrava un declino fino alla settimana 780. Dopo aggiustamento per l’età la riduzione del rischio di fratture diventava evidente fin dall’inizio del trattamento (rapporto tra i tassi di incidenza: pretrattamento 1,44, limiti di confidenza al 95% da 1,42 a 1,47; settimane 1-42 1,27, limiti di confidenza al 95% da 1,24 a 1,29; settimane 43-780 1,14, limiti di confidenza al 95% da 1,11 a 1,18). Le prescrizioni mostravano numerose interruzioni di terapia negli utilizzatori di tiazidici Già alcuni dati osservazionali avevano suggerito che i tiazidici riducessero il rischio di fratture ma non erano in grado di fornire informazioni sui tempi di esposizione necessari perché questo effetto si manifestasse. Gli autori concludono che una lunga durata e la continuità delle terapie sembrano importanti per ottenere l'effetto protettivo sul rischio di fratture, ma che nella pratica clinica questo approccio non è sempre usato.
Kruse C, Eiken P, Vestergaard P. Continuous and long-term treatment is more important than dosage for the protective effect of thiazide use on bone metabolism and fracture risk. J Intern Med 2016; 279:110-22. e-mail ricercatore: C.kruse@rn.dk
80.211.154.110