Contraccettivi d’emergenza e peso
Che cosa succede
L’EMA ha avviato una rivalutazione dei contraccettivi di emergenza per valutare se nelle donne con aumento del peso e dell’indice di massa corporea ci sia una riduzione d’efficacia di questi farmaci nel prevenire una gravidanza non voluta successiva a un rapporto sessuale non protetto o con fallimento contraccettivo.
Nell’Unione Europea sono disponibili due tipi diversi di contraccettivi d’emergenza, quelli a base di levonorgestrel, che devono essere assunti entro 72 ore dal rapporto sessuale, e quelli a base di ulipristal acetato, che devono essere assunti entro 120 ore dal rapporto sessuale.
Qual è il problema
Nel mese di novembre 2013 si è conclusa una procedura che ha riguardato Norlevo®, contraccettivo d’emergenza a base di levonorgestrel, nelle cui caratteristiche di prodotto è stata aggiunta l’informazione che negli studi clinici l’efficacia contraccettiva del farmaco è ridotta nelle donne che pesano 75 kg o più e che il levonorgestrel non è efficace nelle donne che pesano più di 80 kg.
Sulla base di questo l’Agenzia del farmaco svedese, ha chiesto l’avvio della rivalutazione di tutti i contraccettivi d’emergenza da parte dell’EMA, anche perché al momento non si hanno informazioni per l’ulipristal acetato, riguardo a questo aspetto.
Conclusioni
L’Agenzia europea del farmaco valuterà se introdurre per tutti i contraccettivi d’emergenza l’indicazione di scarsa efficacia o di inefficacia nelle donne oltre i 75 kg di peso.