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Lunedì, Luglio 20, 2020

Disturbi mentali dopo gli steroidi prenatali

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L’esposizione prenatale ai corticosteroidi per favorire la maturazione polmonare fetale sembra essere associata all’insorgenza di disturbi mentali e del comportamento nei bambini.

Lo rivela uno studio di popolazione retrospettivo finlandese, che ha arruolato 670.097 bambini, mettendo a confronto bambini esposti in utero ai corticosteroidi somministrati alla futura mamma (14.868) e non esposti (655.229) e seguendoli per un follow-up mediano di 5,8 anni.

Tra i bambini esposti il 45,27% è nato comunque a termine, mentre il 54,74% era prematuro.

Lo studio ha rilevato che i bambini esposti ai corticosteroidi avevano un rischio significativamente maggiore di sviluppare disturbi mentali e del comportamento rispetto ai non esposti (12,01% rispetto a 6,45%; hazard ratio aggiustato 1,33, limiti di confidenza al 95% da 1,26 a 1,41).

Quando sono stati analizzati separatamente i bambini nati a termine e quelli prematuri, l’aumento del rischio è risultato statisticamente significativo solo nel primo gruppo (8,89% rispetto a 6,31% nei non esposti; hazard ratio 1,47, da 1,36 a 1,69), mentre nei bambini prematuri è stato rilevato solo un aumento dell’incidenza, senza che ci fosse una significatività statistica (14,59% rispetto a 10,71%; hazard ratio 1,00, da 0,92 a 1,09).

Quando si somministrano corticosteroidi alla donna gravida con rischio di parto prematuro per accelerare la maturazione polmonare fetale occorre considerare tutti i pro e i contro di questa terapia, comprese le conseguenze sullo sviluppo neurologico dei bambini.

Räikkönen K, Gissler M et al. Associations between maternal antenatal corticosteroid treatment and mental and behavioral disorders in children. JAMA 2020;323(19):1924-1933.

 

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