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Rischio cardiovascolare per gli anticolinergici
Occorre maggiore prudenza nella prescrizione di farmaci anticolinergici specie nei pazienti cardiopatici. Un recente studio1 segnala infatti che ipratropio e tiotropio per via inalatoria, ampiamente utilizzati nei pazienti con BPCO, possono aumentare il rischio di eventi cardiovascolari gravi. Secondo la linea guida GOLD dell’OMS il tiotropio è indicato nella terapia a lungo termine del broncospasmo associato a BPCO e gli effetti avversi più frequenti sono secchezza delle fauci e ritenzione urinaria.
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