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Venerdì, Aprile 25, 2025
Farmaci per la cessazione del fumo in gravidanza: quali rischi?
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Secondo un ampio studio di coorte internazionale, l’esposizione a terapie farmacologiche per la cessazione del fumo durante il primo trimestre di gravidanza non si associa a un aumento del rischio di malformazioni congenite maggiori rispetto al fumo attivo, nelle donne che tentano di smettere di fumare.
Lo studio ha coinvolto oltre 5,2 milioni di nati tra il 2001 e il 2020 in Australia, Nuova Zelanda, Norvegia e Svezia con l’obiettivo di valutare se l’esposizione prenatale alle farmacoterapie per la cessazione del fumo, tra cui la terapia sostitutiva a base di nicotina, la vareniclina e il bupropione, fosse associato a un aumento del rischio di malformazioni congenite maggiori.
Per farlo, sono state prese in esame le registrazioni di tutte le nascite avvenute nel periodo e sono state collegate alle dispensazioni dei farmaci prescritti, ai ricoveri ospedalieri e ai dati sui decessi.
I risultati suggeriscono che né l’uso della terapia sostitutiva a base di nicotina (rischio relativo aggiustato - RR 1,10, limiti di confidenza al 95% da 0,98 a 1,22), né di vareniclina (RR 0,90, limiti di confidenza al 95% da 0,73 a 1,10), né di bupropione (RR 0,93, limiti di confidenza al 95% da 0,67 a 1,29) si associ a un aumento del rischio di malformazioni congenite maggiori rispetto ai neonati non esposti.
Non è emerso inoltre alcun aumento significativo del rischio di malformazioni a carico dei diversi apparati a seguito dell’esposizione alla vareniclina e alla terapia sostitutiva a base di nicotina. Sebbene sia stato osservato un incremento del rischio di malformazioni degli organi digestivi per la terapia sostitutiva a base di nicotina e di malformazioni renali e delle vie urinarie per la vareniclina, il numero di neonati colpiti era limitato e probabilmente attribuibile al caso. Per quanto riguarda il bupropione, i dati disponibili erano troppo esigui per stimare il rischio di specifici sottogruppi di malformazioni.
Sebbene siano necessari ulteriori studi di ampie dimensioni per valutare meglio i rischi associati ai diversi tipi di malformazione, i risultati ottenuti sono rassicuranti, soprattutto alla luce dei noti effetti negativi del fumo sulla salute materna e infantile. La mancanza di prove certe, tuttavia, continua a rappresentare un ostacolo all’impiego delle farmacoterapie per la cessazione del fumo durante la gravidanza, un limite a cui è necessario porre rimedio attraverso studi mirati su ampia scala.
Tran DT, Cohen JM, Donald S, et al. Risk of major congenital malformations following prenatal exposure to smoking cessation medicines. JAMA Intern Med 2025; DOI:10.1001/jamainternmed.2025.0290.