news / Giovedì, Febbraio 20, 2020
Giovedì, Febbraio 20, 2020

Antibiotici e allergia nella prima infanzia

Gli antibiotici più comunemente prescritti nei primi sei mesi di vita sono associati a un aumento del rischio di sviluppare un’allergia in futuro, rischio che aumenta quando vengono prescritte più classi di antibiotici.

Il dato viene da uno studio di coorte retrospettivo statunitense che ha analizzato 798.426 bambini (follow-up mediano 4,6 anni), considerando come esposti quelli cui era stato prescritto un antibiotico (penicilline, penicilline associate a inibitori delle β-lattamasi, cefalosporine, sulfonamidi o macrolidi) nei primi 6 mesi di vita.

L’uso di antibiotici si associava a un aumento statisticamente significativo del rischio di tutte le forme di allergia durante il follow-up.

Il rischio era significativo per tutte le classi di antibiotici analizzate, più alto con le penicilline (hazard ratio aggiustato 1,30) e più basso per le sulfonamidi (hazard ratio aggiustato 1,06) ed era maggiore nei bambini ai quali erano state prescritte più classi di antibiotici.

Le forme di allergia più frequenti erano l’asma (hazard ratio aggiustato 1,47) e le riniti allergiche (hazard ratio aggiustato 1,33).

I risultati dello studio sembrano confermare l’esistenza di un possibile collegamento tra le alterazioni del microbioma provocate dall’esposizione agli antibiotici e lo sviluppo di patologie allergiche.

Questi dati sottolineano ancora una volta la necessità di prescrivere antibiotici solo quando appropriato, ancor più nei neonati.

Zven SE, Susi A et al. Association between use of multiple classes of antibiotic in infancy and allergic disease in childhood. JAMA Pediatr 2019. DOI: 10.1001/jamapediatrics.2019.4794

https://jamanetwork.com/journals/jamapediatrics/article-abstract/2757360

 

80.211.154.110