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Azitromicina e morte cardiovascolare
Nei soggetti a rischio cardiovascolare elevato l’azitromicina non sarebbe l’antibiotico di scelta secondo un articolo pubblicato dal New England Journal of Medicine.1 E’ noto che alcuni antibiotici macrolidi possono avere un’attività proaritmica e che si associano a un aumento del rischio di morte improvvisa, ma finora l’azitromicina si pensava avesse una cardiotossicità minima, anche se alcune segnalazioni di aritmia suggerivano che potesse aumentare il rischio di morte cardiovascolare.
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