acido acetilsalicilico

news /

Aspirina a bassa dose: nessun pericolo di emorragia cerebrale

Un’indagine dello Spanish Centre for Pharmacoepidemiologic Research (CEIFE) esclude che l’impiego di acido acetilsalicilico per la profilassi cardiovascolare modifichi il rischio di sanguinamento a carico del sistema nervoso centrale.

Italiano
news /

Acido acetilsalicilico sicuro nell’abortività ripetuta

Lo studio multicentrico, randomizzato, in doppio cieco e controllato verso placebo, denominato Effects of Aspirin in Gestation and Reproduction (EAGeR), condotto in 4 centri accademici statunitensi, si è dedicato alla valutazione dell’impatto dell’acido acetilsalicilico a basse dossi (81 mg) in epoca preconcezionale sugli esiti della gravidanza.
Italiano
news /

Prevenzione primaria con acido acetilsalicilico e rischio emorragico

La prevenzione primaria delle malattie cardiovascolari e del cancro del colon-retto con acido acetilsalicilico a dosi basse non sembra affatto sicura nelle donne sane in quanto le espone a un rischio eccessivo di sanguinamento gastrointestinale.

A queste conclusioni è giunto uno studio a firma di ricercatori olandesi e statunitensi su 27.939 partecipanti al Women’s Health Study (età media al momento dell’arruolamento 54,7 anni; età sopra i 65 anni 2.968, 11%) che avevano assunto acido acetilsalicilico 100 mg o un placebo a giorni alterni.

Italiano
news /

Il profilo di sicurezza del doppio antiaggregante

Una metanalisi statunitense mostra che l’associazione prolungata (oltre 6 mesi) di due farmaci antiaggreganti (uno dei quali l’acido acetilsalicilico, l’altro un inibitore del recettore P2Y12, tipicamente una tienopiridina) non modifica il rischio di morte.

Italiano
news /

Acido acetilsalicilico e gotta acuta

Le basse dosi di acido acetilsalicilico usate a scopo di prevenzione cardiovascolare possono aumentare il rischio di un attacco di gotta nei soggetti malati.
Uno studio è stato condotto da ricercatori di Boston, su 750 pazienti con gotta da oltre un anno, per valutare l’esposizione dei soggetti all’acido acetilsalicilico nei due giorni precedenti l’attacco acuto, prendendo in considerazione anche altri fattori di rischio.

Italiano
news /

Segnalata una maggiore frequenza di cancro del rene con l’uso di analgesici

Una metanalisi coordinata dai ricercatori della Harvard Medical School di Boston ha individuato un aumento del rischio di cancro del rene con l’impiego di analgesici. Queste conclusioni sono frutto della revisione dei 20 studi epidemiologici osservazionali (di coorte o caso-controllo) pubblicati fino a giugno 2012.  Erano stati condotti in 6 nazioni e avevano coinvolto complessivamente 8.420 pazienti con cancro del rene; 14 si riferivano al paracetamolo, 13 all’acido acetilsalicilico e 5 ad altri FANS.

Italiano
news /

Rischio di degenerazione maculare con acido acetilsalicilico

Il Beaver Dam Eye Study, un’indagine longitudinale di popolazione condotta nello stato federale del Wisconsin per valutare le patologie oculari dell’anziano segnala che l’uso regolare di acido acetilsalicilico nell’ultimo decennio si associa a un aumento del rischio piccolo, ma statisticamente significativo, di sviluppare la degenerazione maculare senile.

Italiano
news /

Maggior rischio di sanguinamento con gli SSRI

I pazienti in terapia antiaggregante per la prevenzione cardiovascolare hanno un rischio aumentato di sanguinamento in caso di somministrazione concomitante di inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina. I risultati derivano da uno studio di coorte retrospettivo canadese su 27.058 pazienti ultracinquantenni con storia di infarto del miocardio. I loro dati sono stati ricavati dalle  cartelle cliniche di dimissione che coprivano il periodo gennaio 1998-marzo 2007.

Italiano
news /

Associazione tra uso di acido acetilsalicilico e degenerazione maculare

Lo European Eye Study condotto in 7 centri europei ha individuato un’associazione dose-dipendente tra uso di acido acetilsalicilico e degenerazione maculare senile. I risultati si riferiscono a un ampio campione (n=4.691) di soggetti ultrasessantacinquenni casualmente selezionati dalla popolazione generale. L’assunzione del farmaco è stata accertata tramite un questionario che ha distinto gli utilizzatori occasionali da quelli abituali (assunzione una volta al mese: 41,2%; una volta alla settimana: 7%; quotidiana: 17,3%).

Italiano
80.211.154.110