aripiprazolo

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Antipsicotici e disturbi del controllo degli impulsi

Un’analisi di disproporzionalità, condotta sul database di segnalazione spontanea statunitense, ha rilevato un’associazione tra gli antipsicotici di terza generazione e i disturbi del controllo degli impulsi quali gioco d’azzardo patologico, shopping compulsivo, iperfagia e ipersessualità.
L’analisi ha incluso 2.708 segnalazioni di disturbi del controllo degli impulsi associati ai farmaci antipsicotici raccolte fino a dicembre 2020.
Tra i disturbi riportati, il più segnalato è il gioco d’azzardo patologico (74,5% dei casi), seguito da shopping compulsivo (37,1%), ipers
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Il profilo di sicurezza di aripiprazolo e risperidone in un contesto reale

La terapia con aripiprazolo e risperidone nei bambini si associa a un tasso elevato di eventi avversi gravi. La notizia viene da un’analisi svolta sulle segnalazioni ricavate da EudraVigilance.

In totale sono state raccolte 855 segnalazioni legate all’aripiprazolo e 2.242 al risperidone.

Di queste, rispettivamente l’81% e il 94,1% erano segnalazioni di eventi gravi.

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L'aripiprazolo non aumenta i rischi psichiatrici gravi

Uno studio retrospettivo di coorte britannico suggerisce che l’aggiunta di aripiprazolo o il passaggio a questo farmaco durante un trattamento antipsicotico non comporti un maggior rischio di ospedalizzazione per cause psichiatriche, di episodi di auto-lesionismo o di suicidio. E’ noto che la prescrizione del farmaco in questi casi può associarsi a un peggioramento dei sintomi psichiatrici, ma non era noto se ciò comportasse anche un aumento degli esiti più gravi (fino al suicidio).

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Antipsicotici e rischio di morte

Una revisione sistematica suggerisce che l’assunzione di antipsicotici di seconda generazione non aumenti significativamente il rischio di morte, se non in alcuni sottogruppi di pazienti. Le conclusioni si basano sui risultati di 352 studi randomizzati e controllati con placebo (84.988 pazienti coinvolti) pubblicati fino a gennaio 2017. La maggior parte degli studi (85%) aveva un follow up mediano di 13 settimane.

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