Claritromicina (e altri macrolidi) e alterazioni dell’udito
Nel corso del 2007 è pervenuta alla banca dati del GIF una segnalazione di ipoacusia associata a terapia con claritromicina; altri due casi di alterazione temporanea dell’udito erano pervenuti al GIF, nel 1997 dalla Lombardia e nel 2002 dal Friuli Venezia Giulia.
Nella scheda tecnica di azitromicina, claritromicina ed eritrocina viene fatto riferimento ad alcuni casi in cui si è presentata un’alterazione dell’udito in seguito all’assunzione di macrolidi e viene indicata la reversibilità di tale reazione. La tabella sottostante elenca le reazioni dell’apparato uditivo legate a macrolidi presenti nel totale della banca dati GIF.
N. Segn. | Reazione | Età | Sesso | Latenza | Esito | |
---|---|---|---|---|---|---|
Azitromicina | 3 | Sordità | 87 | F | 4 giorni | Nessuna variazione |
Diminuzione dell’udito | 86 | F | 4 giorni | Guarigione con postumi | ||
Sordità Tinnito | 38 | F | Reazione invariata | |||
Claritromicina | 3 | Tinnito | 68 | F | 19 giorni | Non ancora guarito |
Diminuzione dell’udito | 79 | F | 5 giorni | Non ancora guarito | ||
Sordità | 38 | F | nd | Guarigione | ||
Eritromicina | 1 | Tinnito | 57 | F | nd | nd |
Nella Rete Nazionale di farmacovigilanza, oltre a quelle elencate, è inoltre presente una segnalazione proveniente dal Piemonte (nel 2006) in cui è riportata una diminuzione dell’udito in seguito alla somministrazione di claritromicina in una donna di 41 anni. La terapia prevedeva l’assunzione di 2 compresse al giorno per 7 giorni; non sono disponibili la gravità e l’esito della reazione.
In letteratura l’insorgenza di ototossicità da macrolidi è una reazione ampiamente riportata, anche se non sono presenti dati che indichino una stima del rischio. Sono descritti casi di ototossicità associata all’utilizzo di claritromicina: in uno studio del 2002 [1] viene descritta una perdita bilaterale dell’udito in un uomo di 76 anni insorta 4 giorni dopo la prima somministrazione di claritromicina; la reazione è comunque migliorata in seguito a sospensione del farmaco.
Un caso di tinnito da claritromicina viene riportato nel 2003 [2] in un uomo di 50 anni al nono giorno di trattamento. Anche in questo caso si è avuto un miglioramento in seguito a sospensione del farmaco.
In uno studio del 2005 [3] viene invece riportato un caso di perdita dell’udito irreversibile associata a claritromicina in una paziente di 81 anni. Tre giorni dopo l’assunzione del farmaco la paziente riferiva perdita dell’udito all’orecchio destro (problemi uditivi erano già stati riscontrati all’orecchio destro) e l’interruzione del trattamento non ha portato ad un miglioramento come negli altri casi.
Nel 2006 il Centro regionale di farmacovigilanza di Saint-Etienne ha ricercato nel database nazionale francese tutte le segnalazioni di eventi avversi a carico dell’apparato uditivo associate all’assunzione di eritromicina orale [4]: sono state individuate 8 segnalazioni che riguardavano 6 donne e due uomini trattati con dosi giornaliere standard di eritromicina (2g o 3g/die). I disturbi dell’udito, che si sono presentati da 2 a 15 giorni dall’inizio della terapia, consistevano in diminuzione dell’acuità uditiva associata a tinnito, sordità e tinnito da solo. Sei pazienti hanno recuperato completamente, mentre 2 hanno mostrato un miglioramento della acuità uditiva e del tinnito [5].
- Kolkman W, Groeneveld JH, Baur HJ, Verschuur HP. Ototoxicity induced by clarithromycin. Ned Tijdschr Geneeskd 2002; 146: 1743-5
- Letters to tha Editors. Tinnitus due to clarithromycin. The journal of laryngology & Otology, December 2003, Vol.117, 1006-1010
- J Coulston and N balaratnam. Irreversible sensorineural hearing loss due to clarithromycin. Postgrad. Med. J. 2005; 81; 58-59
- Guy C. et al. Erythromicin ototoxicity i after oral treatment: voriconazole: French pharmacovigilance database analysis. 27° French pharmacovigilance meeting, Montpellier: 10-12 April 2006. Fundamental Clin Pharmacol 2006; 20: 191
- Guy C. ” Lettre à la revue Prescrire” recived on 12 June 2006.