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Giovedì, Giugno 1, 2006
Amoxicillina (e altre penicilline) e anomalie della visione
Nel corso del primo semestre del 2006 nella banca dati GIF sono pervenute 3 segnalazioni di congiuntivite associate all’uso di amoxicillina, di sultamicillina e di piperacillina + tazobactam, e una segnalazione di uveite associata all’uso di amoxicillina + acido clavulanico.
Per quanto riguarda i casi di congiuntivite, questa reazione è comparsa in un caso insieme ad eritema, edema palpebrale e del volto, in un altro caso insieme ad edema palpebrale e nel terzo caso insieme ad eritema del volto. In quest’ultimo caso era stato assunto in concomitanza paracetamolo. Nel caso dell’uveite, la reazione è comparsa insieme a tossidermia e nefrite interstiziale in una paziente di 65 anni che aveva assunto amoxicillina + acido clavulanico per via orale per cinque giorni alla dose giornaliera di 1 g. Non erano stati assunti altri farmaci concomitanti.
L’uveite è di solito dovuta a cause infettive o immunologiche, ma in alcuni casi può essere causata anche da farmaci sistemici o locali. I farmaci possono causare uveite mediante meccanismi diretti o indiretti. Uno dei possibili meccanismi indiretti con cui può comparire l’uveite è rappresentato dalla reazione immunitaria stimolata dagli antibiotici liberando antigeni dai microrganismi morti che si possono trovare all’interno dell’occhio. Tra i farmaci che sono stati associati a casi di uveite non viene elencata l’amoxicillina né le altre penicilline [1].
Attualmente nella banca dati GIF sono raccolte 15 segnalazioni di disturbi visivi associati a trattamento con antibiotici appartenenti al gruppo delle penicilline. Oltre ad altri casi di congiuntivite sono stati riportati un caso di visione annebbiata, 4 di offuscamento della visione e uno di calo del visus. Le reazioni avverse e i farmaci a cui sono state associate sono elencati nella tabella sottostante.
Nella banca dati del Lareb [2] sono state raccolte 8 segnalazioni di reazioni avverse visive anche gravi associate all’uso di amoxicillina (una di emorragia congiuntivale, occhio secco, visione offuscata, disturbo visivo, acuità visiva ridotta, fotopsia e due di congiuntivite) e 6 segnalazioni associate all’uso di amoxicillina + acido clavulanico (una di cecità transitoria, midriasi, disordine della lacrimazione, e due di diplopia).
I disturbi visivi non sono riportati tra gli effetti indesiderati nella scheda tecnica di questo gruppo di farmaci. In letteratura non sono descritti casi specifici di alterazioni della visione o danni a carico dell’apparato oculare correlati all’uso di amoxicillina da sola o in associazione con l’acido clavulanico, né di altre penicilline.
In oftalmologia raramente ci sono dati scientifici sulla causalità di un evento oculare avverso farmaco-correlato. I meccanismi con cui i farmaci sistemici causano effetti collaterali visivi rimangono per la gran parte sconosciuti; nella maggior parte dei casi viene ritenuta responsabile una combinazione di meccanismi [3]. In letteratura le penicilline non sono riportate tra i farmaci che causano tossicità oculare [4, 5].
Tuttavia vengono citati alcuni danni oculari (come gonfiore delle palpebre e della congiuntiva, congiuntivite essudativa, cheratite e sindrome dell’occhio secco) associati all’uso delle penicilline in quanto manifestazioni di reazioni allergiche (edema angioneurotico, shock anafilattico e sindrome di Stevens-Johnson) o di neurotossicità dose-correlata (come neurite ottica, miopia o strabismo) [6].
Per quanto riguarda i casi di congiuntivite, questa reazione è comparsa in un caso insieme ad eritema, edema palpebrale e del volto, in un altro caso insieme ad edema palpebrale e nel terzo caso insieme ad eritema del volto. In quest’ultimo caso era stato assunto in concomitanza paracetamolo. Nel caso dell’uveite, la reazione è comparsa insieme a tossidermia e nefrite interstiziale in una paziente di 65 anni che aveva assunto amoxicillina + acido clavulanico per via orale per cinque giorni alla dose giornaliera di 1 g. Non erano stati assunti altri farmaci concomitanti.
L’uveite è di solito dovuta a cause infettive o immunologiche, ma in alcuni casi può essere causata anche da farmaci sistemici o locali. I farmaci possono causare uveite mediante meccanismi diretti o indiretti. Uno dei possibili meccanismi indiretti con cui può comparire l’uveite è rappresentato dalla reazione immunitaria stimolata dagli antibiotici liberando antigeni dai microrganismi morti che si possono trovare all’interno dell’occhio. Tra i farmaci che sono stati associati a casi di uveite non viene elencata l’amoxicillina né le altre penicilline [1].
Attualmente nella banca dati GIF sono raccolte 15 segnalazioni di disturbi visivi associati a trattamento con antibiotici appartenenti al gruppo delle penicilline. Oltre ad altri casi di congiuntivite sono stati riportati un caso di visione annebbiata, 4 di offuscamento della visione e uno di calo del visus. Le reazioni avverse e i farmaci a cui sono state associate sono elencati nella tabella sottostante.
Principio attivo | Reazione avversa | N. segn. |
---|---|---|
amoxicillina | CONGIUNTIVITE | 3 |
amoxicillina | VISIONE ANNEBBIATA | 1 |
amoxicillina | CALO DEL VISUS | 1 |
amoxicillina + acido clavulanico | CONGIUNTIVITE | 1 |
amoxicillina + acido clavulanico | UVEITE | 1 |
amoxicillina + acido clavulanico | OFFUSCAMENTO VISIONE | 3 |
amoxicillina + acido clavulanico | CALO DEL VISUS | 1 |
ampicillina anidra | CONGIUNTIVITE | 1 |
piperacillina + tazobactam | CONGIUNTIVITE | 1 |
sultamicillina | CONGIUNTIVITE | 2 |
I disturbi visivi non sono riportati tra gli effetti indesiderati nella scheda tecnica di questo gruppo di farmaci. In letteratura non sono descritti casi specifici di alterazioni della visione o danni a carico dell’apparato oculare correlati all’uso di amoxicillina da sola o in associazione con l’acido clavulanico, né di altre penicilline.
In oftalmologia raramente ci sono dati scientifici sulla causalità di un evento oculare avverso farmaco-correlato. I meccanismi con cui i farmaci sistemici causano effetti collaterali visivi rimangono per la gran parte sconosciuti; nella maggior parte dei casi viene ritenuta responsabile una combinazione di meccanismi [3]. In letteratura le penicilline non sono riportate tra i farmaci che causano tossicità oculare [4, 5].
Tuttavia vengono citati alcuni danni oculari (come gonfiore delle palpebre e della congiuntiva, congiuntivite essudativa, cheratite e sindrome dell’occhio secco) associati all’uso delle penicilline in quanto manifestazioni di reazioni allergiche (edema angioneurotico, shock anafilattico e sindrome di Stevens-Johnson) o di neurotossicità dose-correlata (come neurite ottica, miopia o strabismo) [6].
Bibliografia:
- Moorthy RS, Valluri S et Jampol LM. Drug-Induced Uveitis. Survey of Ophthalmology 1998; 42 (6):557-570
- http://www.lareb.nl/home/index.asp
- Moorthy RS and Valluri S. Ocular toxicity associated with systemic drug therapy. Current Opinion in Ophthalmology 1999; 10:438-446
- Fraunfelder FW, Fraunfelder FT. Adverse Ocular Drug Reactions Recently Identified by the National Registry of Drug-Induced Ocular Side Effects. Ophthalmology 2004; 111:1275-1279
- www.eyedrugregistry.com
- www.optometry.co.uk