segnale /
Lunedì, Dicembre 1, 2003
Omega polienoici ed epistassi
Principio attivo:
Reazione:
Il database del GIF contiene 2 segnalazioni (una nel 2003) di epistassi indotte da farmaci contenenti omega 3 (omega polienoici, EPA). Nel database dell’OMS sono presenti segnalazioni di eventi emorragici (1 caso di emorragia cerebrale, 2 di emorragie non meglio specificate, 1 caso di emorragia rettale).
L’effetto degli omega 3 sull’aggregazione piastrinica è già citato in letteratura [1-3]. La modificazione nella composizione dei fosfolipidi di membrana delle piastrine si associa infatti ad un prolungamento del tempo di sanguinamento e ad una riduzione dell’aggregazione piastrinica. È stato ipotizzato che tale effetto sia dovuto all’aumento del rapporto EPA/acido arachidonico nella membrana piastrinica, con aumento della produzione di prostaglandine ad azione antiaggregante (3). Assieme all’aumento della captazione delle lipoproteine da parte dell’endotelio vascolare [4], questo effetto antiaggregante potrebbe rappresentare uno dei principali responsabili della riduzione della mortalità per accidenti cardiovascolari nei soggetti in trattamento con farmaci a base di omega 3.
Nel foglietto illustrativo del farmaco non sono riportati tra gli effetti indesiderati gli eventi emorragici. Viene comunque raccomandata particolare attenzione nei soggetti con diatesi emorragica o già in trattamento con farmaci antiaggreganti. Eskim, Seacor ed Esapent sono le tre specialità medicinali a base di omega 3 che vengono rimborsate dal SSN quando prescritte per “ridurre la trigliceridemia in pazienti in cui la sola dieta od altre misure non farmacologiche si siano dimostrate insufficienti, nella prevenzione secondaria dell’infarto del miocardio da solo od in associazione ad altre misure terapeutiche”. Esistono però tante altre specialità erboristiche (es. Colest-Oil, Triglic-Oil, Olio pesce omega 3 Body Spring, Rilastil) [5] a base di omega 3. Queste vengono a volte assunte dai pazienti, in autoprescrizione, per ridurre il colesterolo. In realtà non esistono studi clinici che dimostrano l’efficacia degli omega 3, in monoterapia, nel ridurre i livelli ematici di colesterolo [6].
L’effetto degli omega 3 sull’aggregazione piastrinica è già citato in letteratura [1-3]. La modificazione nella composizione dei fosfolipidi di membrana delle piastrine si associa infatti ad un prolungamento del tempo di sanguinamento e ad una riduzione dell’aggregazione piastrinica. È stato ipotizzato che tale effetto sia dovuto all’aumento del rapporto EPA/acido arachidonico nella membrana piastrinica, con aumento della produzione di prostaglandine ad azione antiaggregante (3). Assieme all’aumento della captazione delle lipoproteine da parte dell’endotelio vascolare [4], questo effetto antiaggregante potrebbe rappresentare uno dei principali responsabili della riduzione della mortalità per accidenti cardiovascolari nei soggetti in trattamento con farmaci a base di omega 3.
Nel foglietto illustrativo del farmaco non sono riportati tra gli effetti indesiderati gli eventi emorragici. Viene comunque raccomandata particolare attenzione nei soggetti con diatesi emorragica o già in trattamento con farmaci antiaggreganti. Eskim, Seacor ed Esapent sono le tre specialità medicinali a base di omega 3 che vengono rimborsate dal SSN quando prescritte per “ridurre la trigliceridemia in pazienti in cui la sola dieta od altre misure non farmacologiche si siano dimostrate insufficienti, nella prevenzione secondaria dell’infarto del miocardio da solo od in associazione ad altre misure terapeutiche”. Esistono però tante altre specialità erboristiche (es. Colest-Oil, Triglic-Oil, Olio pesce omega 3 Body Spring, Rilastil) [5] a base di omega 3. Queste vengono a volte assunte dai pazienti, in autoprescrizione, per ridurre il colesterolo. In realtà non esistono studi clinici che dimostrano l’efficacia degli omega 3, in monoterapia, nel ridurre i livelli ematici di colesterolo [6].
Bibliografia:
- Dyerberg J, Bang HO. Haemostatic function and platelet polyunsaturated fatty acids in Eskimos. Lancet. 1979 Sep 1;2(8140):433-5.
- Terano T, Hirai A, Hamazaki T, Kobayashi S, Fujita T, Tamura Y, Kumagai A. Effect of oral administration of highly purified eicosapentaenoic acid on platelet function, blood viscosity and red cell deformability in healthy human subjects. Atherosclerosis. 1983 Mar;46(3):321-31.
- Lewis JC, Taylor RG. Effects of varying dietary fatty acid ratios on plasma lipids and platelet function in the African green monkey. Atherosclerosis. 1989 Jun;77(2-3):167-74.
- Okumura T, Fujioka Y, Morimoto S, Tsuboi S, Masai M, Tsujino T, Ohyanagi M, Iwasaki T. Eicosapentaenoic acid improves endothelial function in hypertriglyceridemic subjects despite increased lipid oxidizability. Am J Med Sci. 2002 Nov;324(5):247-53.
- http://www.italiasalute.it/erboristeria/oliodipesce.asp
- Yokoyama M, Origasa H; JELIS Investigators. Effects of eicosapentaenoic acid on cardiovascular events in Japanese patients with hypercholesterolemia: rationale, design, and baseline characteristics of the Japan EPA Lipid Intervention Study (JELIS). Am Heart J. 2003 Oct;146(4):613-20.