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Giovedì, Dicembre 1, 2005
Esomeprazolo e aggressività
Nel 2005 sono pervenute al GIF due segnalazioni di reazione aggressiva associata all’esomeprazolo. Le reazioni di questo tipo nell’intera banca dati sono tre. Non sono presenti reazioni simili per altri inibitori di pompa.
Uno dei casi segnalati questo semestre riguarda una paziente di 24 anni, che dopo un solo giorno di terapia con esomeprazolo per reflusso gastroesofageo riporta eccitamento psicomotorio e aggressività. Dopo la sospensione del farmaco la reazione è migliorata fino alla guarigione. Non erano riportati farmaci concomitanti nè eventuali condizioni concomitanti o predisponenti. La paziente ha rifiutato il rechallenge del farmaco.
Le altre due segnalazioni, provenienti entrambe dall’Emilia Romagna riguardano rispettivamente un uomo di 66 anni riportante depressione e aggressività e una donna di 83 anni riportante confusione, agitazione ed aggressività. In entrambi i casi il farmaco è stato sospeso e la reazione si è risolta.
I foglietti illustrativi delle specialità medicinali contenenti esomeprazolo riportano che le reazioni a carico del sistema nervoso centrale sono state osservate per la forma racemica (omeprazolo), ma che comunque possono manifestarsi anche con l’esomeprazolo. Reazioni come aggressività, agitazione, depressione, allucinazioni e confusione mentale reversibile si manifestano soprattutto nei pazienti gravemente ammalati.
Una ricerca in letteratura non ha peraltro evidenziato alcun lavoro riportante una reazione aggressiva associata a questo farmaco.
La banca dati dell’OMS riporta i seguenti casi di reazione aggressiva:
Non è ovviamente possibile sulla base di questi dati stimare l’incidenza di questa reazione.
Uno dei casi segnalati questo semestre riguarda una paziente di 24 anni, che dopo un solo giorno di terapia con esomeprazolo per reflusso gastroesofageo riporta eccitamento psicomotorio e aggressività. Dopo la sospensione del farmaco la reazione è migliorata fino alla guarigione. Non erano riportati farmaci concomitanti nè eventuali condizioni concomitanti o predisponenti. La paziente ha rifiutato il rechallenge del farmaco.
Le altre due segnalazioni, provenienti entrambe dall’Emilia Romagna riguardano rispettivamente un uomo di 66 anni riportante depressione e aggressività e una donna di 83 anni riportante confusione, agitazione ed aggressività. In entrambi i casi il farmaco è stato sospeso e la reazione si è risolta.
I foglietti illustrativi delle specialità medicinali contenenti esomeprazolo riportano che le reazioni a carico del sistema nervoso centrale sono state osservate per la forma racemica (omeprazolo), ma che comunque possono manifestarsi anche con l’esomeprazolo. Reazioni come aggressività, agitazione, depressione, allucinazioni e confusione mentale reversibile si manifestano soprattutto nei pazienti gravemente ammalati.
Una ricerca in letteratura non ha peraltro evidenziato alcun lavoro riportante una reazione aggressiva associata a questo farmaco.
La banca dati dell’OMS riporta i seguenti casi di reazione aggressiva:
Principio attivo | N. casi |
---|---|
Esomeprazolo | 12 |
Lansoprazolo | 20 |
Omeprazolo | 72 |
Pantoprazolo | 8 |
Rabeprazolo | 3 |