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Giovedì, Dicembre 1, 2005
Bifosfonati e osteonecrosi della mandibola
Questa associazione è stata più volte commentata nei precedenti rapporti; l’ultimo commento è stato fatto nel primo semestre 2005. Ripresentiamo ora i dati aggiornati. Attualmente la banca dati GIF comprende 57 segnalazioni di osteite, osteonecrosi o osteomielite da bifosfonati così suddivise:
L’associazione è stata riportata nel precedente rapporto. Un aggiornamento dei dati riportati in letteratura rivela che al sistema di Farmacovigilanza australiano sono pervenute di recente 13 segnalazioni di osteonecrosi della mandibola associate all’uso di bifosfonati (1). Nell’articolo di Durie (2), invece, vengono descritti i risultati di un’indagine condotta nel 2004 da parte dell’International Myeloma Foundation allo scopo di individuare i fattori di rischio per la comparsa di osteonecrosi della mandibola. Tra i 1203 partecipanti allo studio, 904 erano affetti da mieloma e 299 da cancro della mammella. In totale, 152 pazienti avevano sviluppato osteonecrosi o un quadro clinico “di sospetta” osteonecrosi. L’analisi dell’incidenza cumulativa dell’osteonecrosi della mandibola tra i pazienti in terapia con acido zoledronico o pamidronico rivelava che, a 36 mesi di trattamento, l’osteonecrosi si era sviluppata nel 10% dei pazienti in trattamento con acido zoledronico e nel 4% dei pazienti che assumevano acido pamidronico.
La più precoce comparsa di osteonecrosi della mandibola tra i pazienti in terapia con acido zoledronico sembra ben riprodurre l’incremento dell’incidenza di osteonecrosi nei primi 36 dalla commercializzazione del farmaco da parte della Food and Drug Administration nel 2001.
Principio attivo | osteite | osteomielite | osteonecrosi |
---|---|---|---|
acido alendronico | 1 | 1 | |
acido pamidronico | 1 | 4 | 1 |
acido zoledronico | 6 | 23 | |
acido pamidronico + acido zoledronico | 1 | 5 | 14 |
La più precoce comparsa di osteonecrosi della mandibola tra i pazienti in terapia con acido zoledronico sembra ben riprodurre l’incremento dell’incidenza di osteonecrosi nei primi 36 dalla commercializzazione del farmaco da parte della Food and Drug Administration nel 2001.