Il ricorso a un inibitore del check point PD-1 nella terapia dei tumori in fase avanzata si associa più di quanto atteso a reazioni avverse immuni anche persistenti.
Il ricorso a un inibitore del check point PD-1 nella terapia dei tumori in fase avanzata si associa più di quanto atteso a reazioni avverse immuni anche persistenti.
Pubblicati i dati di sorveglianza statunitensi sui casi di trombosi venosa dei seni venosi cerebrali con piastrinopenia dopo somministrazione del vaccino anti COVID-19 di Johnson & Johnson.
Uno studio prospettico di coorte scozzese su 1 331 993 vaccinati (età media 65 anni) mostra che già dopo la prima dose i vaccini sono efficaci nel ridurre il numero dei ricoveri per COVID-19, con un'efficacia del 91% per i vaccini a mRNA e dell'88% per i vaccini ad adenovirus.
La somministrazione di un vaccino anti COVID-19 a mRNA in gravidanza negli Stati Uniti non si è accompagnata a un aumento di esiti negativi rispetto a quanto atteso nella popolazione.
La pubblicazione dello studio di fase 3 (19.630 partecipanti) sul vaccino di Johnson & Johnson conferma che un'unica somministrazione garantisce una buona risposta, con un'efficacia del 66,9% (116 casi di COVID-19 nei vaccinati rispetto a 348 nel gruppo placebo) e un'efficacia fino all'85,4...
L'azienda produttrice del vaccino anti COVID-19 Johnson & Johnson scrive al New England Journal of Medicine una lettera riguardo ai casi di trombosi dei seni cerebrali associati alla somministrazione del suo vaccino negli Stati Uniti (circa 1 caso ogni milione di somministrazioni...
Alla base dei casi di trombosi venosa cerebrale da vaccino anti COVID-19 di Astra Zeneca, evento molto raro, ci sarebbe l'inattesa produzione di anticorpi contro il fattore 4 piastrinico (PF4) con successiva piastrinopenia.
I primi risultati dei vaccini a subunità anti COVID-19 arricchiti da diversi adiuvanti somministrati nella scimmia sembrano garantire una buona risposta cellulo-mediata e la produzione di anticorpi neutralizzanti.
Una delle difficoltà principali con i vaccini a mRNA è l'indispensabilità della catena del freddo, con temperature molto inferiori a quelle di solito gestite con gli altri vaccini.
I dati dall'inizio delle vaccinazioni in Italia al 26 marzo parlano di 510 segnalazioni ogni 100.000 dosi somministrate, per il 92,7% non sono gravi. Sono segnalati 102 eventi esitati in un decesso, senza un nesso con i vaccini nella gran parte dei casi.
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